
C’è un momento in cui il tempo sembra rallentare, quando i rumori familiari si affievoliscono e il senso di normalità sembra incrinarsi senza spiegazioni. In un piccolo centro, dove tutti si conoscono e le giornate scorrono tra abitudini antiche e rituali quotidiani, la notizia di una tragedia improvvisa ha lo stesso effetto di una frana che si stacca all’improvviso: tutto ciò che c’era prima rimane sospeso, in attesa di capire.
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La scena di una casa chiusa, la porta che non si apre, vicini che bussano e poi il sopraggiungere delle sirene: sono immagini che spezzano la routine e lasciano spazio a domande che chiedono risposte immediate. In queste ore la comunità locale vive tra il dolore per una perdita e l’ansia di sapere come sia potuto accadere, mentre gli investigatori cercano di ricomporre i pezzi di una vicenda che ha il sapore della violenza inspiegabile.
La scoperta del corpo e i primi accertamenti
Questa mattina a Paupisi, nella frazione Frasso, è stato rinvenuto il corpo senza vita di Elisabetta Polcino, 49 anni. A segnalare l’accaduto sono stati i carabinieri intervenuti sul posto: la donna sarebbe stata colpita ripetutamente con una pietra, secondo le prime ricostruzioni ufficiali. L’episodio ha immediatamente scosso il piccolo centro della provincia di Benevento, dove la notizia si è diffusa in poche ore mettendo in allerta familiari e vicini.
I militari hanno avviato i rilievi e acquisito elementi utili a ricostruire la dinamica dell’accaduto. Al momento l’attenzione investigativa si concentra su una pista precisa: il marito della vittima, un uomo di 50 anni, risulta irreperibile da subito dopo l’omicidio e per questo è considerato il principale indagato. Le ricerche sono in corso e più pattuglie della compagnia di Benevento sono state mobilitate per rintracciarlo.

Le indagini e le ricerche del marito
Le autorità hanno circoscritto la scena del crimine e stanno procedendo con gli accertamenti tecnici e medico-legali necessari. La Procura competente coordina le operazioni per chiarire se si sia trattato di un episodio esclusivamente privato o se vi siano altre circostanze da approfondire. Nel frattempo, la priorità degli investigatori resta ritrovare il 50enne considerato al momento elemento centrale della vicenda.
I carabinieri stanno battendo le vie di comunicazione consuete — strade, stazioni, luoghi frequentati dalla coppia — e hanno allertato le autorità territoriali per estendere la ricerca. Le testimonianze dei vicini e delle persone che conoscevano la famiglia saranno fondamentali per ricostruire gli ultimi spostamenti e comprendere eventuali motivi o segnali premonitori.

Il dolore di una comunità e le prossime fasi processuali
A Paupisi, dove le relazioni sociali sono spesso fitte e partecipate, la morte di Elisabetta Polcino ha creato un’ondata di dolore. I residenti si raccolgono in piccoli gruppi davanti alle case, commentano con stupore quanto accaduto e attendono notizie ufficiali dagli investigatori. La vicenda, per la sua drammaticità e per il coinvolgimento di una famiglia del luogo, è destinata a tenere alta l’attenzione mediatica e istituzionale nelle prossime ore.
Le procedure previste dalla legge andranno avanti: dal completamento dei rilievi sul luogo del delitto all’esame autoptico, utili a confermare dinamica, modalità e causa del decesso. Se il marito dovesse essere rintracciato e arrestato, seguiranno gli atti di polizia giudiziaria e gli eventuali provvedimenti cautelari. Fino ad allora rimane il grande interrogativo sul perché di una violenza così estrema in un contesto apparentemente tranquillo.