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Crollo shock in città, palazzo si sgretola! La notizia è appena arrivata

Pubblicato: 01/10/2025 16:48

L’eco del boato ha spezzato la quiete di una mercoledì mattina cittadina, trasformando un tranquillo inizio giornata in una scena di emergenza. Senza preavviso, parte del fianco di un imponente palazzo residenziale di 20 piani ha ceduto, collassando con un rumore sordo che ha richiamato immediatamente l’attenzione dei soccorritori. L’edificio, parte di un grande complesso di edilizia pubblica, ha rivelato un’enorme ferita verticale nella sua struttura.

Nonostante la gravità del danno, che ha interessato la totalità di un lato della facciata, la notizia più confortante è emersa rapidamente: nessun ferito e, miracolosamente, gli appartamenti all’interno sono rimasti intatti. Le prime ipotesi, raccolte dai vigili del fuoco, suggeriscono che l’origine del disastro sia da ricercare in un’esplosione nelle condutture del gas, un evento che avrebbe innescato una reazione a catena rompendo un vecchio canale verticale adibito allo smaltimento dei rifiuti, un sistema di incenerimento interno ormai superato, ma ancora presente nella struttura.

Dettagli del crollo a New York: il Bronx sotto i riflettori

Il crollo parziale ha interessato un edificio nel Bronx, quartiere situato a nord di Manhattan, a New York. La vicenda, avvenuta di mercoledì mattina in loco (pomeriggio inoltrato in Italia), ha messo in evidenza le fragilità delle infrastrutture più datate della metropoli. L’immobile in questione è un grattacielo residenziale di 20 piani, parte di un vasto progetto di edilizia pubblica. L’entità del danno è stata notevole: l’intero fianco dell’edificio è venuto giù, lasciando un vuoto strutturale che ha richiesto l’intervento massiccio dei soccorritori e delle autorità. Nonostante la spettacolarità e la potenziale pericolosità dell’evento, le prime indagini hanno confermato l’assenza di vittime e feriti, un dato estremamente positivo che ha permesso di concentrare subito le risorse sulla messa in sicurezza dell’area circostante e sull’avvio delle indagini per accertare le cause.

L’ipotesi dell’esplosione di gas e il vecchio condotto dei rifiuti

Le prime segnalazioni ricevute dalle squadre dei vigili del fuoco hanno rapidamente orientato le indagini verso una specifica dinamica. L’ipotesi prevalente è che il disastro sia stato innescato da una violenta esplosione nelle condutture del gas. Un evento del genere, pur non essendo necessariamente dirompente in sé, può generare una pressione localizzata sufficiente a compromettere l’integrità strutturale di elementi secondari, ma cruciali.

Secondo questa ricostruzione iniziale, l’esplosione avrebbe causato la rottura di un canale verticale di servizio: il condotto utilizzato per lo smaltimento dell’immondizia. Questo canale, tipico delle costruzioni meno recenti, trasportava i rifiuti verso un impianto di incenerimento interno alla struttura. Tale sistema era molto diffuso in passato nell’edilizia residenziale pubblica, ma è stato progressivamente meno utilizzato nel tempo a causa dei rischi legati alla sicurezza, alla manutenzione e alle problematiche ambientali. La presenza di un’infrastruttura obsoleta come il condotto dei rifiuti, combinata con una possibile fuga di gas, crea uno scenario di vulnerabilità che è ora al centro dell’attenzione degli investigatori. Si dovrà stabilire se il crollo del condotto abbia contribuito al propagarsi del cedimento strutturale lungo il fianco dell’edificio.

Il miracolo dell’assenza di feriti e il danno agli appartamenti

L’aspetto più straordinario della vicenda è che, a fronte del collasso di un intero lato di un edificio di venti piani, non ci siano state notizie di feriti. Questo esito, quasi miracoloso, suggerisce che le aree coinvolte direttamente dal crollo strutturale fossero in quel momento disabitate o che l’ora dell’incidente abbia giocato un ruolo cruciale.

Altrettanto rilevante è la conferma che gli appartamenti interni non sono stati danneggiati. Questo indica che la struttura portante interna dell’edificio, pur avendo perso il suo rivestimento esterno e parte della facciata, ha mantenuto la sua integrità fondamentale, riuscendo a proteggere gli occupanti e i loro beni. Questo dato è cruciale non solo per la sicurezza immediata dei residenti, ma anche per la successiva fase di valutazione della stabilità residua e per la pianificazione degli interventi di ristrutturazione o demolizione controllata. La priorità immediata delle autorità è rimasta la garanzia che tutti gli inquilini fossero al sicuro e l’accertamento che non vi fossero sacche di pericolo residuo nella struttura.

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