
Il mondo della musica piange la perdita di un giovane talento, una stella la cui luce si è spenta troppo presto, a soli 25 anni. L’eco della sua musica, che vibrava tra le sonorità aggressive della techno e i ritmi incalzanti della dance, ora risuona nel silenzio di chi lo ha amato e seguito.
Era un artista che aveva trovato nella consolle e nel beat non solo una professione, ma un modo sincero per esprimere sé stesso, affrontando con coraggio anche le ombre più oscure della depressione. La sua scomparsa, sopraggiunta dopo settimane di ricovero, lascia un vuoto incolmabile in Alto Adige, sua terra d’origine, e tra la vasta comunità di fan che aveva conquistato, testimonianza di un potenziale immenso che non avrà modo di fiorire completamente.
La prematura scomparsa di Daniel Frasnelli, aka Narfos
Si è spento prematuramente all’età di soli 25 anni Daniel Frasnelli, conosciuto nella scena musicale elettronica con gli pseudonimi di Narfos e, più recentemente, Sarfon. Originario di Renon, un comune immerso nella provincia autonoma di Bolzano, in Trentino-Alto Adige, l’artista altoatesino era da diverse settimane ricoverato, stando a quanto riportato dalla testata STOL. La sua scomparsa rappresenta una grave perdita per il panorama musicale, in particolare per il genere techno e dance, settori nei quali aveva saputo ritagliarsi un notevole seguito di fan che si estendeva ben oltre i confini dell’Alto Adige, sua terra di residenza.
Un talento precoce e l’ascesa nel mondo della musica
Daniel Frasnelli ha manifestato la sua passione per la musica sin dalla tenera età. Il suo percorso artistico è strettamente legato all’amico e collega Expulze, un musicista italiano di stanza a Vienna. Insieme, hanno intrapreso un cammino sonoro che per Expulze si è specializzato in un sound ibrido e potente, che spazia dall’hardstyle alla trance, toccando l’industrial techno e l’hardcore.
La collaborazione tra i due amici ha radici profonde, risalendo all’infanzia. Mentre Frasnelli, con l’alias Narfos, già dal 2016 aveva iniziato a farsi notare con dj set in Italia, prevalentemente nel Sud Tirol come documentato nella sua biografia, la vera svolta mediatica e la conquista di una popolarità dirompente sono arrivate pochi anni dopo.
Il successo virale con “2 Loutr – 1 Soul”
L’anno 2019 segna un punto di svolta fondamentale nella carriera di Narfos ed Expulze. La pubblicazione dell’EP intitolato “2 Loutr – 1 Soul” li ha proiettati nell’Olimpo degli artisti virali. Questo successo è stato trainato in modo massiccio dal singolo “Breaking News”, una traccia che ha superato la sbalorditiva cifra di 30 milioni di ascolti su Spotify. Un altro brano dell’EP, “Polkaholica”, ha raggiunto l’impressionante numero di 16 milioni di stream, mentre “Gasierund” ha superato i cinque milioni. Questi numeri testimoniano in modo inequivocabile la risonanza e l’impatto che il loro sound aveva sul pubblico internazionale.
A seguito di questa esplosione di popolarità, Narfos ha visto la sua carriera decollare a livello globale. Le sue esibizioni lo hanno portato a viaggiare e a suonare in numerosi paesi europei, affermandosi su palcoscenici in Spagna, Francia, Austria, Germania e Gran Bretagna.
La doppia identità artistica: Narfos e Sarfon
Pochi anni prima della sua scomparsa, Daniel Frasnelli aveva sentito l’esigenza di creare un secondo alias artistico, Sarfon. Questa scelta non era casuale, ma rispondeva a un bisogno di esplorare nuove sfumature musicali. Con Sarfon, ha pubblicato singoli come “Wert schun gian” e “Hirenau”.
In un’intervista rilasciata a Salto, l’artista aveva chiarito la motivazione dietro questa sdoppiamento creativo: “Da tempo stavo progettando di creare un secondo alias artistico, uno che non si concentrasse su un sound più aggressivo, ma piuttosto su testi e rap.” Questa distinzione era per lui essenziale: “Ero molto indeciso su come gestire queste cose, ma alla fine credo che sia più sensato tenerle separate,” aveva spiegato, evidenziando una maturità artistica nel voler delimitare e dare spazio a diverse espressioni del suo talento.
La battaglia contro la depressione e l’espressione artistica
L’arte di Daniel Frasnelli non era solo intrattenimento, ma anche un veicolo per affrontare e discutere temi personali e delicati. Nella stessa intervista, l’artista aveva coraggiosamente parlato del suo periodo di depressione, un’esperienza che, pur dolorosa, era stata catalizzatrice per la scrittura di nuove canzoni. Il brano “Wert schun gian”, in particolare, era un’espressione diretta della sua condizione psicologica.
Frasnelli ha affrontato apertamente la sua battaglia, scegliendo di usare la sua piattaforma per un fine più ampio. “Mi piace esprimermi come artista, essere aperto e contribuire alla mancanza, da tempo attesa, della rimozione dei tabù su certi argomenti” aveva affermato, sottolineando l’importanza di un dialogo onesto sulla salute mentale. La sua musica, quindi, si trasformava in un gesto di condivisione e sensibilizzazione.
Il ricordo degli amici e della comunità
La notizia della sua scomparsa ha lasciato un vuoto profondo. La sindaca di Renon, Julia Fulterer, ha espresso il cordoglio della comunità, ricordando Daniel Frasnelli come “un artista emergente a cui non piaceva essere etichettato”. Ha aggiunto con tristezza che “È triste quando muore una persona così giovane. Aveva ancora molti progetti in mente,” riconoscendo il potenziale inespresso e le ambizioni interrotte dell’artista.
L’amico di una vita e collaboratore musicale, Expulze, ha scelto i social media per rendergli omaggio, promettendo di portare avanti l’eredità artistica di Narfos. In una storia, ha scritto un commovente messaggio: “Se non può più fare la promo della sua nuova canzone, la farò io,” rimandando i fan a un post Instagram dell’amico, quasi a voler onorare l’ultimo desiderio o l’ultimo progetto lasciato in sospeso da Daniel Frasnelli, Narfos/Sarfon, un giovane talento che ha lasciato un segno indelebile nel mondo della musica elettronica e nel cuore della sua comunità.