
Un viaggio da sogno si è trasformato in un incubo per i passeggeri della Serenade of the Seas, la nave da crociera della compagnia Royal Caribbean partita da San Diego lo scorso 19 settembre. Durante la traversata, che prevede tappe in Messico, Costa Rica, Colombia e il passaggio attraverso il Canale di Panama con arrivo previsto a Miami il 2 ottobre, oltre settanta persone hanno manifestato sintomi gastrointestinali come vomito e diarrea. Tra i contagiati anche un membro dell’equipaggio.
Il virus, diffusosi rapidamente negli spazi chiusi della nave, ha scatenato paura a bordo e costretto l’equipaggio ad attivare immediatamente tutti i protocolli di sicurezza sanitaria, comprese misure straordinarie di sanificazione e isolamento dei casi sospetti.
Il norovirus responsabile dell’epidemia
Secondo quanto confermato dal Cdc, il focolaio è stato causato dal norovirus, uno dei principali agenti responsabili delle gastroenteriti. I sintomi, che includono nausea, vomito, diarrea e dolori addominali, possono durare dalle 24 alle 72 ore e colpiscono con estrema rapidità in ambienti affollati come navi da crociera.
La situazione a bordo ha reso evidente quanto sia difficile contenere il contagio in spazi condivisi da migliaia di persone, tra passeggeri e personale. Le autorità sanitarie monitorano costantemente l’andamento dei casi per evitare un’ulteriore diffusione.

La risposta della compagnia e i consigli degli esperti
Royal Caribbean ha ribadito il proprio impegno per la sicurezza dei viaggiatori, dichiarando: “La salute e la sicurezza dei nostri ospiti, dell’equipaggio e delle comunità che visitiamo sono la nostra priorità. Per mantenere a bordo i più alti livelli di sicurezza sanitaria, applichiamo procedure di pulizia rigorose, molte delle quali superano ampiamente le linee guida pubbliche”.

Gli esperti sottolineano che, sebbene le navi da crociera siano ambienti a rischio, la maggior parte dei casi di norovirus si verifica a terra, in luoghi come scuole, asili e case di riposo. Tuttavia, la prevenzione resta fondamentale. Come ha spiegato Sarah R. Michaels, docente alla Tulane University: “Il lavaggio delle mani è un’abitudine fondamentale contro numerose malattie infettive, ma per il norovirus in particolare è essenziale lavarsi con acqua e sapone, soprattutto dopo l’uso dei servizi igienici e prima dei pasti”.
