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“Morti sul colpo”. L’aereo italiano precipita all’improvviso: lo schianto e poi le fiamme, bilancio drammatico

Pubblicato: 01/10/2025 13:01

Un velivolo dell’aeronautica militare è precipitato all’interno del parco nazionale del Circeo nel Comune di Sabaudia, in provincia di Latina. L’aereo, scomparso dai radar, è stato rintracciato con il supporto di un elicottero dei vigili del fuoco e di uno dell’Aeronautica militare. A bordo si trovavano due persone, entrambe decedute nello schianto. Uno dei piloti era il colonnello Simone Mettini, 48 anni, l’altro era un allievo, Lorenzo Nucheli. In seguito al grave incidente è stato annullato il sorvolo delle Frecce Tricolori previsto oggi alle 13 a Milano. L’iniziativa rientrava nel programma delle celebrazioni per il centenario della presenza dell’Aeronautica Militare in città.

L’incidente è stato scatenato dalla scomparsa dai radar del velivolo, che non ha più dato segnali di vita per un lungo periodo. Subito dopo l’allarme, sono scattate le operazioni di ricerca. Il velivolo è stato individuato grazie all’intervento tempestivo di un elicottero dei Vigili del Fuoco e di uno dell’Aeronautica Militare, che hanno sorvolato l’area e localizzato il punto di impatto. Il velivolo è stato trovato in una zona boschiva e appartata, senza la presenza di abitazioni o civili nelle immediate vicinanze.

L’area del Parco Nazionale del Circeo dove è avvenuto l’incidente è una zona poco abitata, caratterizzata da una folta foresta. Il velivolo è precipitato all’altezza di Cerasella e della Migliara 49, vicino a una delle entrate del Parco. Le indagini preliminari non hanno rilevato segni di intervento esterno o di fattori che possano aver contribuito all’incidente, suggerendo che l’impatto sia stato causato da un problema tecnico o da altre cause ancora da determinare.

Le operazioni di recupero sono state complesse a causa della posizione remota del velivolo, che ha reso difficile l’accesso al sito dell’incidente. Nonostante ciò, i soccorritori sono riusciti a contenere l’incendio generato dal rogo dell’aereo, evitando che le fiamme si propagassero ulteriormente nella foresta circostante. Le autorità competenti stanno ora cercando di ricostruire le dinamiche dell’incidente, anche se le prime informazioni suggeriscono che il velivolo sia stato coinvolto in un volo di addestramento di routine.

L’area dove è avvenuto l’incidente è notoriamente poco trafficata e poco frequentata, il che ha contribuito a limitare i rischi per la popolazione locale.

I due piloti deceduti erano esperti e impegnati in un volo addestrativo per il perfezionamento delle loro capacità operative. Sebbene il velivolo coinvolto fosse un T-260B, progettato per le attività di formazione, le cause della caduta sono ancora sconosciute. Le autorità militari hanno avviato una commissione di inchiesta per determinare con esattezza cosa abbia provocato l’incidente. Al momento non sono emerse evidenze di problemi strutturali o di manovre anomale durante il volo.

Il comandante del 70° Stormo di Latina, al quale il velivolo apparteneva, ha espresso cordoglio per la perdita dei due uomini e ha confermato l’impegno a garantire che tutte le operazioni necessarie per la risoluzione dell’incidente vengano effettuate in modo scrupoloso. Inoltre, la comunità dell’Aeronautica Militare ha manifestato il proprio supporto alle famiglie dei piloti scomparsi, unitamente alla solidarietà da parte di altre forze armate.

La vicenda ha anche messo in luce l’importanza delle operazioni di soccorso in contesti complessi, come quello in cui è avvenuto l’incidente. Le forze di salvataggio, tra cui i Vigili del Fuoco e l’Aeronautica Militare, hanno operato in sinergia, riuscendo a intervenire rapidamente nonostante le difficoltà legate al terreno e alle condizioni meteorologiche. Tuttavia, la tragedia ha sottolineato la necessità di migliorare continuamente la sicurezza dei voli addestrativi per evitare simili incidenti in futuro.

Le indagini sono ancora in corso, ma le forze competenti sono già al lavoro per comprendere se possano esserci fattori esterni che abbiano contribuito alla precipitazione del velivolo. La comunità locale di Sabaudia, purtroppo, si trova ora a dover fare i conti con una tragedia che ha scosso profondamente anche l’Aeronautica Militare, uno degli enti più rispettati nel panorama nazionale.

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