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Adolescente capace di viaggiare nel tempo con la mente, scienziati senza parole. Svelato il suo segreto

Pubblicato: 02/10/2025 15:52

Il caso di TL, un’adolescente francese, sta rivoluzionando lo studio della memoria umana. TL non è come la maggior parte delle persone, per le quali i ricordi svaniscono: lei è affetta da ipertimesia, o Highly Superior Autobiographical Memory (HSAM), una condizione rarissima con meno di cento casi documentati a livello globale.

Questa peculiarità le conferisce la capacità eccezionale di ricordare quasi ogni giorno della sua esistenza e di “viaggiare nel tempo” con la mente. Il suo caso, pubblicato sulla rivista scientifica Neurocase e riportato da ScienceAlert, offre nuove, cruciali prospettive su come il cervello umano archivia, richiama e rivive i ricordi, influenzando profondamente la costruzione dell’identità personale.

Ipertimesia: il dono della ri-esperienza totale

Per TL, ricordare un giorno del passato non è un semplice richiamo mnemonico; è una ri-esperienza immersiva e totale. Quando la sua mente si focalizza su un evento trascorso, TL viene letteralmente “trasportata indietro nel tempo”, rivivendo il momento con una chiarezza assoluta e una ricchezza di dettagli sensoriali sbalorditiva. Immagini, voci, odori, suoni e sensazioni corporee si ripresentano con la stessa intensità dell’evento originale. Questa è una forma estrema di quello che gli scienziati definiscono “mental time travel”, la capacità di proiettarsi mentalmente nel tempo, che TL vive in modo totalizzante, a livello visivo, emotivo e fisico.

La rivelazione e la scoperta scientifica

TL si è resa conto fin da bambina che la sua mente funzionava in modo atipico. A soli otto anni, raccontava di poter “rivedere” i momenti passati come dei film da diverse angolazioni, ma fu accolta con incredulità e accusata di mentire dai suoi coetanei. Solo all’età di sedici anni ha trovato il coraggio di parlarne con la sua famiglia e, a diciassette, ha deciso di sottoporsi a indagini scientifiche. I test condotti dalla neuropsicologa Valentina La Corte dell’Université Paris Cité hanno confermato la sua memoria autobiografica eccezionale. Le rievocazioni di TL sono risultate ai vertici della norma, caratterizzate da una straordinaria abbondanza di dettagli contestuali e sensoriali, e accompagnate dalla potente sensazione di “ri-vivere” i momenti ricordati.

Il tempo mentale: un archivio sensoriale e il futuro anticipato

La memoria di TL non si limita al passato; l’adolescente dimostra anche la capacità di proiettarsi nel futuro, immaginando eventi non ancora accaduti con un tale realismo da percepirli come se fossero già successi. Nella sua mente, i ricordi sono organizzati in una vasta e strutturata architettura mentale. Questo spazio è una “stanza bianca” rettangolare, dal soffitto basso, dove ogni giorno vissuto ha un posto preciso. È un archivio visivo ordinato per data, in cui sono conservati oggetti, volti ed emozioni. Ad esempio, ogni giocattolo d’infanzia è esposto con un’etichetta che ne indica il nome e il donatore. Questa organizzazione permette a TL di “sfogliare” la sua storia: per cercare conforto, può richiamare un libro amato o una fotografia di famiglia memorizzata in ogni minimo dettaglio. TL distingue chiaramente i giorni del mese precedente e i mesi degli ultimi due anni, mentre per i ricordi più lontani distingue solo gli anni. Tuttavia, non tutte le esperienze vengono trattenute con la stessa facilità: le esperienze neutre o scolastiche, definite “memorie nere” perché prive di forte emozione, restano difficili da conservare. Al contrario, le esperienze dolorose non possono essere rimosse: rimangono custodite con struggente lucidità in un baule nella sua stanza bianca, come il ricordo della morte del nonno, che continua a rivivere.

Le “stanze” emotive: architetture della gestione affettiva

Oltre all’archivio principale, la mente di TL ospita diverse “stanze” interiori che rivelano quanto la sua memoria sia intimamente intrecciata con la vita affettiva. Questi spazi mentali sono veri e propri meccanismi di gestione emotiva:

  • Stanza di ghiaccio: è il luogo in cui TL si rifugia per calmare la rabbia.
  • Stanza dei problemi: spoglia e silenziosa, è l’ambiente in cui si chiude quando ha bisogno di riflettere e concentrarsi.
  • Stanza dei soldati: apparsa dopo la partenza del padre per la carriera militare, questa stanza è legata a sentimenti di senso di colpa e mancanza.

Questi luoghi interni non solo le permettono di gestire le emozioni intense, ma evidenziano anche la connessione profonda tra l’eccezionale capacità mnemonica di TL e il suo mondo interiore. Il caso TL è un potente promemoria di come la memoria autobiografica non sia solo un registro del passato, ma un elemento dinamico e multisensoriale fondamentale per l’elaborazione emotiva e la costruzione dell’identità individuale.

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