
Da nord a sud, l’Italia si è accesa già dalla serata di ieri. A Napoli, pochi minuti dopo l’appello della portavoce italiana della Global Sumud Flotilla, i manifestanti hanno occupato i binari della stazione centrale. A Pisa e a Roma il tam tam è stato immediato: a piazzale dei Cinquecento, ribattezzato piazza Gaza, migliaia di persone hanno tentato di muovere verso Palazzo Chigi, bloccati dalle forze dell’ordine che hanno cinturato Termini. Cortei anche a Torino, Firenze e Bologna, con piazza Maggiore invasa da tende e bandiere palestinesi. A Genova, raduno notturno davanti al porto. È la reazione scattata in contemporanea con l’abbordaggio della Flotilla da parte della marina israeliana, che ha fatto esplodere la protesta italiana.
Sciopero generale a Roma
L’ondata non si ferma. Per domani i sindacati hanno proclamato lo sciopero generale, definito “tempestivo e legittimo” dal segretario della Cgil Maurizio Landini, che invita a “bloccare tutto”. La mobilitazione coinvolgerà pubblico e privato, con i soli servizi essenziali garantiti. A Roma il corteo partirà da piazza Vittorio alle 8.30, diretto verso piazza dei Cinquecento. Con la Cgil ci sarà anche la Usb, già in prima linea con la protesta del 22 settembre.
Il fronte sindacale si scontra però con il governo. Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini contesta l’iniziativa, giudicata illegittima, e annuncia di valutare la precettazione. Attacca definendo “irresponsabili i sindacati di sinistra che aizzano le piazze” e rilancia la proposta della Lega di imporre una cauzione personale a chi organizza manifestazioni, da utilizzare per risarcire eventuali danni. I sindacati replicano che la protesta ha un valore politico e costituzionale, legato sia al sostegno alla Flotilla sia alla critica al governo italiano, accusato di aver abbandonato in mare lavoratori e cittadini.
Viminale in allerta
Intanto il Viminale ha attivato i piani d’emergenza concordati dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi con prefetti e questori. Obiettivo: evitare che il Paese si blocchi prima dello sciopero. Le stazioni ferroviarie sono state blindate, a Roma i cancelli della metro di Termini sono rimasti chiusi mentre oltre diecimila persone sfilavano verso piazza Barberini, puntando simbolicamente a Palazzo Chigi.
Scene simili a Milano, con migliaia di manifestanti in corteo da piazza della Scala alla stazione Cadorna. A Torino, chiusi i varchi di Porta Nuova e Porta Susa, mentre un maxischermo in piazza del Comune trasmetteva le immagini dalla Flotilla. Gli avvocati del Gap hanno annunciato esposti in Procura contro il governo per “atti di pirateria non impediti”. A Torino e in altre città gli studenti, già mobilitati nei giorni scorsi con occupazioni, hanno rilanciato: “Siamo pronti a bloccare tutto”. Oggi sono attese decine di nuove manifestazioni, preludio a un venerdì di sciopero e cortei nazionali.