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Meteo, freddo polare sull’Italia e temperature anche sotto zero: ecco dove e quanto durerà

Pubblicato: 02/10/2025 09:50
meteo freddo polare Italia

Un’ondata di freddo polare ha raggiunto l’Italia, investendo in particolare il versante adriatico e portando un brusco abbassamento delle temperature su gran parte della penisola. Le masse d’aria gelida di origine russa, spinte lungo il bordo inferiore dell’anticiclone situato sulla Scandinavia, si sono riversate sul Mediterraneo centrale, provocando un’irruzione fredda di intensità insolita per il periodo autunnale.
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Tra giovedì sera e le prime ore di venerdì, l’isoterma di 0°C a 1500 metri è prevista in discesa fino al medio Adriatico, con anomalie termiche che in quota raggiungeranno anche 8-10°C al di sotto della media stagionale, e al suolo fino a 6-9°C in meno rispetto ai valori tipici di inizio ottobre.

Già dalla giornata di mercoledì si sono registrati i primi cali termici al Nord Italia e lungo il versante adriatico, ma la fase più acuta del raffreddamento è attesa tra giovedì e venerdì, quando il freddo si estenderà progressivamente anche alle regioni centrali e meridionali.

Temperature in picchiata e prime nevicate

Le conseguenze di questa ondata gelida non si limiteranno al crollo dei valori termici: in diverse aree si assisterà anche a nevicate precoci. Sulle zone interne dell’Appennino centrale, la neve potrà cadere a quote insolitamente basse per la stagione, interessando i rilievi esposti ai venti da nord-est.

Le temperature massime in Pianura Padana e lungo la fascia adriatica si stabilizzeranno tra 16 e 18°C, mentre nelle valli interne del Centro Italia le minime potrebbero scendere fino a 6-8°C. Ancora più rigido il clima in montagna: tra venerdì e sabato sono previste gelate notturne fin sotto i 1000 metri, soprattutto nei tratti più aperti e laddove le schiarite notturne favoriranno la dispersione termica.

Alcuni esempi rendono chiara l’eccezionalità del fenomeno: a L’Aquila si attendono 2°C nella notte di venerdì e 0°C sabato; a Roccaraso, località abruzzese a oltre 1200 metri, il termometro potrebbe toccare addirittura -7°C. Anche a Campitello Matese e Capracotta si prevedono valori intorno a -1°C, segno che il freddo raggiungerà intensità invernali.

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Miglioramento graduale nel weekend

La fase più acuta dell’ondata artica sarà breve ma intensa. A partire da domenica, infatti, il quadro meteorologico mostrerà un deciso cambio di circolazione, con l’ingresso di correnti occidentali più miti che determineranno una ripresa termica e un generale miglioramento del tempo.

Il vortice freddo proveniente dall’Europa orientale, dopo aver interessato l’Adriatico, tenderà a spostarsi verso i Balcani, liberando gradualmente il territorio italiano. Contestualmente, si assisterà all’espansione di un campo di alta pressione dall’Europa occidentale, responsabile della stabilizzazione atmosferica e del ritorno di ampi spazi soleggiati.

La giornata di sabato sarà dunque in prevalenza serena o poco nuvolosa, con temperature diurne in risalita e un clima più gradevole, sebbene ancora leggermente sotto la media stagionale.

Italia tra anticiclone e residua instabilità

La nuova configurazione barica vedrà un’anomalia positiva di geopotenziale concentrarsi sull’Europa occidentale, segnale della presenza di un anticiclone robusto. Al contrario, sul versante orientale del continente, e in particolare sui Balcani, si manterranno anomalie negative associate a una circolazione depressionaria che continuerà a favorire condizioni più instabili e dinamiche.

L’Italia si troverà in una posizione intermedia, con il Nord e le regioni tirreniche protetti dall’alta pressione e dunque destinati a un periodo più stabile e secco, mentre il Sud e le aree adriatiche resteranno più esposte alle infiltrazioni fredde provenienti da est, con possibili precipitazioni isolate e temperature ancora contenute.

Il rialzo termico sarà comunque sensibile, anche se i valori rimarranno al di sotto delle medie del periodo. Il passaggio da un contesto invernale a uno autunnale più mite segnerà la fine di un evento meteorologico anomalo, che ha riportato gelate e nevicate fuori stagione su diverse regioni italiane.

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Un episodio di freddo eccezionale per ottobre

Quella che l’Italia sta vivendo è una delle irruzioni fredde più intense degli ultimi anni per il mese di ottobre, con una discesa di aria artica che ha prodotto sbalzi termici improvvisi, venti forti da nord-est e un temporaneo ritorno dell’inverno.

L’episodio conferma come l’autunno mediterraneo possa ancora essere segnato da contrasti atmosferici estremi, in cui il passaggio repentino da fasi miti ad afflussi gelidi mette alla prova la stabilità climatica della penisola.

Nonostante il miglioramento previsto nel fine settimana, i giorni centrali di questa irruzione resteranno nella memoria come un assaggio d’inverno precoce, capace di portare temperature minime vicine allo zero e nevicate inattese sui rilievi appenninici.

L’Italia, divisa tra anticiclone e correnti orientali, si prepara ora a ritrovare un clima più stabile ma ancora fresco, in attesa che il mese di ottobre torni a proporre valori più consoni alla stagione.

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