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“Un nuovo giorno festivo in Italia”. Ora è ufficiale: la data da segnare in rosso sul calendario

Pubblicato: 02/10/2025 10:15

È ufficiale: il calendario italiano si arricchisce di un nuovo giorno festivo. La Commissione Affari costituzionali del Senato ha dato il via libera definitivo al ripristino della festa nazionale del 4 ottobre, già approvata dalla Camera. Una decisione che diventa legge dello Stato e che entrerà in vigore dal 2026, dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Un passaggio simbolico, sottolineato anche dal presidente della Commissione, Alberto Balboni, arrivato proprio alla vigilia del 4 ottobre.

La data è dedicata a San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, e con la nuova legge sarà celebrata con lo stesso valore di festività nazionali come il Ferragosto o il 25 aprile. Questo significa giornata rossa sul calendario, sospensione del lavoro e interruzione di alcuni atti giuridici.

Il ritorno di una festa storica

Non si tratta di una novità assoluta: già nel 1958 il 4 ottobre era stato inserito tra le solennità civili, proprio in onore di San Francesco, insieme a Santa Caterina da Siena. Tuttavia, nel 1977, durante il periodo di austerità, la festività fu soppressa insieme ad altre ricorrenze per ridurre i giorni non lavorativi.

Negli anni successivi la data non è stata dimenticata. Nel 2005 il Parlamento aveva istituito la “Giornata della Pace”, ispirata al messaggio universale del Santo di Assisi. Nelle scuole, il 4 ottobre è rimasto un momento di riflessione sul tema della convivenza e della pace, ma senza i caratteri di una vera festa nazionale.

Celebrazioni per San Francesco d’Assisi in Italia

Una festa che unisce credenti e non credenti

Con il nuovo provvedimento, il 4 ottobre ritrova la sua piena forza simbolica. «Possono ritrovarsi sia i credenti che i non credenti», ha dichiarato la relatrice Elisabetta Gardini di Fratelli d’Italia, ricordando il celebre episodio del 1219 in cui Francesco incontrò il sultano al-Malik al-Kamil durante la quinta crociata, cercando una via di dialogo e di pace.

Il primo articolo della legge definisce chiaramente il senso della ricorrenza: «Al fine di celebrare e di promuovere i valori della pace, della fratellanza, della tutela dell’ambiente e della solidarietà, incarnati dalla figura di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, è istituita la festa nazionale di San Francesco d’Assisi, da celebrare il 4 ottobre di ogni anno».

Statua di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia

Un giorno rosso nel segno della pace

Dal 2026, dunque, gli italiani potranno segnare sul calendario un nuovo giorno rosso. Non solo un’occasione di pausa dal lavoro, ma anche un momento per riscoprire valori universali come la pace, la solidarietà e il rispetto per l’ambiente. Un appuntamento che guarda al passato e alla tradizione, ma che si propone di parlare anche al presente e al futuro del Paese.

Calendario con la data del 4 ottobre evidenziata come festività

Il ritorno del 4 ottobre tra le feste nazionali rappresenta quindi un’occasione di unione per tutta la comunità italiana, credente e laica, sotto il segno di uno dei santi più amati e del suo messaggio universale.

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