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“Purtroppo non c’è più”. Lutto nello sport italiano, il triste annuncio è appena arrivato

Pubblicato: 02/10/2025 07:48

Il mondo del ciclismo italiano è in lutto per la scomparsa di Stefano Casagranda, ex ciclista professionista, morto a 52 anni dopo una lunga battaglia contro una grave malattia. La notizia della sua morte ha commosso tifosi, ex colleghi e appassionati, che in queste ore lo ricordano con grande affetto e stima.

Nato a Borgo Valsugana, in Trentino, Casagranda era noto non solo per il suo talento sulle due ruote, ma anche per il suo spirito combattivo, dimostrato sia in corsa che nella difficile sfida contro il tumore al colon e al fegato che lo aveva colpito quattro anni e mezzo fa.

Professionista dal 1996 al 2004, Casagranda aveva vestito le maglie di alcune delle più note squadre italiane: MG Boys, Riso Scotti, Amica Chips, Alessio e Saeco. In carriera aveva raccolto risultati di prestigio in diverse competizioni internazionali, lasciando il segno con la sua tenacia e il suo stile di corsa.

Tra le sue vittorie più significative, si ricordano la tappa alla Parigi-Nizza nel 1996, il successo al Giro del Trentino nel 1998, una tappa alla Vuelta Castilla y León nel 2000, una al Giro di Danimarca nel 2001 e una al Regio Tour nel 2002. Traguardi che testimoniano la sua costanza e dedizione alla disciplina.

Negli ultimi anni Casagranda aveva scelto di condividere pubblicamente la sua lotta contro la malattia, raccontando con lucidità e coraggio le fasi della diagnosi, degli interventi chirurgici, dei ricoveri e delle terapie. Lo aveva fatto anche attraverso un video realizzato insieme al giornalista Lello Ferrara, che aveva commosso il pubblico.

Nei giorni precedenti alla sua morte, tanti amici ed ex compagni di squadra si erano recati a trovarlo per un ultimo saluto. Un momento di grande umanità e affetto, vissuto come un abbraccio collettivo a un uomo che aveva saputo unire sport e valori autentici.

Tra i presenti anche nomi illustri del ciclismo italiano, come Fabio Baldato (attuale direttore sportivo di Tadej Pogačar), Gilberto Simoni, Giorgio Furlan, Andrea Ferrigato, Daniel Oss, Francesco Moser e Giulio Pellizzari, giovane promessa e compagno di squadra della figlia Andrea.

Sui social, tanti i messaggi di cordoglio. Particolarmente toccante il saluto del Veloce Club Borgo A.S.D., società di cui Casagranda era presidente: «Grazie di tutto Champion, è stato un onore averti come Presidente», si legge nel post condiviso dal club.

La comunità ciclistica italiana perde un uomo dal cuore grande, un atleta che ha saputo affrontare le salite più dure non solo in sella, ma anche nella vita. Il ricordo di Stefano Casagranda resterà vivo nelle strade che ha percorso, nelle vittorie conquistate e nelle persone che ha saputo ispirare.

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