
La serata dell’Olimpico resterà impressa a lungo nella memoria dei tifosi giallorossi, ma non certo per un’impresa da celebrare. La Roma è stata battuta per 1-0 dal Lille nella seconda giornata della fase a gironi di Europa League, subendo la rete decisiva di Haraldsson dopo appena sei minuti. Un gol che ha indirizzato il match, lasciando la squadra di De Rossi costretta a inseguire per tutta la partita.
L’occasione più clamorosa per raddrizzare la sfida è arrivata nei minuti finali, ma si è trasformata in un incubo senza precedenti. La Roma ha avuto a disposizione ben tre calci di rigore consecutivi, senza riuscire a realizzarne neanche uno.
Tre errori dal dischetto in pochi minuti
Il primo tentativo, affidato a Dovbyk, è stato respinto dal portiere francese. L’arbitro ha ordinato la ripetizione a causa di un ingresso anticipato in area di un difensore. Sul secondo tentativo, ancora Dovbyk si è fatto ipnotizzare, ma anche in questo caso l’esecuzione è stata annullata: il portiere del Lille aveva oltrepassato la linea prima della battuta. Al terzo rigore, toccato a Soulé, l’attaccante argentino si è visto nuovamente respingere il tiro, stavolta regolarmente.
Una sequenza incredibile che ha lasciato lo stadio ammutolito. In pochi istanti la Roma ha bruciato tre chance consecutive per riaprire la partita, tra incredulità e rabbia del pubblico.
La reazione dei tifosi

Sui social si è scatenata l’ironia, ma anche la delusione dei sostenitori: «Sono allibito, mai visto in vita mia sbagliare tre rigori di fila a una squadra professionista», scrive un utente. Altri parlano di follia calcistica e chiedono spiegazioni: «Ci sarebbe da ritirarsi dal campo, non si può sprecare un’occasione così».
Un episodio che entrerà negli annali come uno dei momenti più assurdi della storia recente giallorossa, con la consapevolezza che, in Europa, errori simili si pagano caro.