
ROMA – Alta tensione nel centro di Roma nella notte tra mercoledì e giovedì, quando due distinti cortei a sostegno della causa palestinese hanno attraversato le vie della Capitale. Il primo, promosso dall’Usb a favore della Global Sumud Flotilla, si era diretto verso la stazione Termini. Contemporaneamente, un secondo gruppo composto da circa 3.000 studenti universitari e attivisti del collettivo Zaom dell’università La Sapienza si è mosso da piazza della Repubblica verso via del Tritone.
Intorno a mezzanotte e 45, i manifestanti sono giunti in piazza San Silvestro, dove si è registrata la fase più critica della notte. Qui, i giovani hanno iniziato un lancio di bottiglie, torce da segnalazione e petardi contro un reparto delle forze dell’ordine posizionato all’angolo con via del Corso, nel tentativo di sfondare verso Palazzo Chigi.

La Polizia, schierata in assetto antisommossa, ha contenuto l’assalto senza rispondere al lancio di oggetti. Alcuni manifestanti hanno rovesciato rifiuti sulla carreggiata, cercando di ostacolare l’eventuale avanzata delle forze dell’ordine. Dopo i momenti di forte tensione, il gruppo si è allontanato dalla piazza.
Durante il tragitto, è stata imbrattata la vetrina della filiale UniCredit in piazza Barberini, con la scritta spray “complici infami free Palestine”. Un gesto che rientra in una serie di azioni dimostrative volte a denunciare il presunto sostegno di istituzioni e aziende al conflitto in Medio Oriente.
Intorno all’una e 40, il corteo ha proseguito verso l’università La Sapienza, transitando per la stazione Termini, dove era in corso un presidio pro Palestina in piazza dei Cinquecento. L’iniziativa si inserisce in una serie di mobilitazioni in corso in diverse città italiane.
Gli eventi di Roma avvengono in un contesto internazionale sempre più teso. La Flotilla solidale si trova a meno di 120 miglia nautiche da Gaza, mentre il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato all’Onu: “Finiremo il lavoro”, rafforzando il clima di allarme e mobilitazione nelle piazze europee.
In Italia, cresce la mobilitazione studentesca e sindacale contro l’offensiva israeliana su Gaza. Diverse università italiane stanno vivendo un’ondata di proteste, con cortei, occupazioni e richieste di cessate il fuoco immediato e sostegno alla popolazione palestinese.
Gli scontri di piazza San Silvestro rappresentano uno degli episodi più accesi degli ultimi giorni nella Capitale. Le autorità monitorano attentamente l’evolversi della situazione, mentre il clima rimane teso in vista di ulteriori manifestazioni previste nei prossimi giorni.