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“Sono stato rapito da Israele”. L’appello del senatore italiano, il VIDEO nella notte: “Mi trascinano via”

Pubblicato: 02/10/2025 07:36

“Siamo stati intercettati dalla Marina militare israeliana”. Con queste parole Arturo Scotto, deputato del Partito Democratico, racconta quanto accaduto nelle prime ore del 2 ottobre a bordo della nave Karma, una delle imbarcazioni della Freedom Flotilla dirette verso la Striscia di Gaza.
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Secondo quanto dichiarato a Rainews24, la nave era giunta a circa 40 miglia nautiche da Gaza, quando è stata fermata e costretta a cambiare rotta. “Ci è stato intimato di proseguire verso il porto di Ashdod”, ha spiegato Scotto. L’equipaggio ha dovuto invertire la rotta e ora è diretto verso Israele, dove sarà sottoposto a identificazione e controlli.

Il parlamentare italiano ha sollevato gravi dubbi sulla legittimità dell’operazione israeliana, sottolineando che la nave si trovava in acque internazionali. “Non è chiaro il motivo per cui Israele le consideri ‘mare nostrum’. Sono state effettuate operazioni di polizia al di fuori di ogni canone di diritto internazionale”, ha denunciato.

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Scotto ha ricordato che l’obiettivo della missione umanitaria era quello di portare aiuti a Gaza, in un contesto segnato da gravi violazioni dei diritti umani. “Siamo arrivati molto vicini alla nostra meta, e l’intercettazione è avvenuta proprio quando stavamo per raggiungere l’obiettivo”, ha aggiunto.

Nel frattempo, sui social ha iniziato a circolare un video drammatico del senatore del M5S Marco Croatti, registrato a bordo della nave Morgana, anch’essa parte della Flotilla. “Se state guardando questo video, sono stato rapito e portato via contro la mia volontà dalle forze israeliane”, afferma mostrando il passaporto.

La nave Morgana trasportava, oltre a Croatti, anche l’europarlamentare verde Benedetta Scuderi, la giornalista Barbara Schiavulli, l’attivista Jose Nivoi e Carlo Alberto Biasioli. Tutti coinvolti nella missione di solidarietà internazionale verso Gaza.

Croatti ha ribadito che si trattava di un’azione non violenta, svolta nel pieno rispetto del diritto internazionale. “Per favore, dite al mio governo di richiedere il mio rilascio immediato, insieme a quello degli altri cittadini italiani presenti a bordo”, è l’appello lanciato nel video.

Le autorità italiane sono state allertate e si attendono reazioni ufficiali nelle prossime ore. La vicenda riaccende il dibattito sulla libertà di navigazione, sulla situazione umanitaria a Gaza e sulla posizione dei governi europei nei confronti delle azioni israeliane in acque internazionali.

La Freedom Flotilla Coalition, che organizza queste missioni, ha denunciato quanto accaduto definendolo un atto di “pirateria internazionale”. Mentre cresce la preoccupazione per il destino degli attivisti, l’episodio rischia di aprire un nuovo fronte diplomatico tra Tel Aviv e l’Unione Europea.

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Ultimo Aggiornamento: 02/10/2025 09:29

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