
Una forte scossa di terremoto ha colpito un’area densamente popolata, provocando almeno 72 morti e quasi 300 feriti. Le autorità locali hanno subito dichiarato lo stato di calamità, mentre migliaia di persone sono state costrette ad abbandonare le proprie abitazioni.
La situazione è drammatica: oltre 170.000 persone sono state colpite dal sisma, con interi quartieri danneggiati e centinaia di edifici pubblici e privati compromessi. Le squadre di soccorso sono al lavoro in condizioni difficili, mentre continuano le scosse di assestamento che impediscono il pieno accesso alle aree più colpite.
Il disastro si è verificato nella provincia di Cebu, nelle Filippine, dove un terremoto di magnitudo 6.9 ha scosso l’intera regione giovedì 2 ottobre. A renderlo noto è il Consiglio Nazionale per la Riduzione e la Gestione del Rischio di Disastri (NDRRMC), che ha diffuso i primi dati ufficiali sul bilancio delle vittime.

Secondo quanto riportato dai media locali, sono 20.000 le persone sfollate, mentre almeno 600 abitazioni sono state gravemente danneggiate. Anche 87 infrastrutture pubbliche hanno subito danni strutturali, tra cui scuole, ospedali e edifici governativi.
La scossa principale ha causato il crollo di diversi edifici, intrappolando residenti sotto le macerie. I soccorritori stanno scavando senza sosta, spesso a mani nude, nella speranza di trovare superstiti. La popolazione è ancora sotto shock, mentre la paura di nuove scosse mantiene alta l’allerta.
Il governo locale ha dichiarato lo stato di calamità a livello provinciale, per facilitare l’accesso agli aiuti e alle risorse necessarie alla gestione dell’emergenza. Sono in arrivo rinforzi dalle regioni vicine e supporto dalle organizzazioni umanitarie.

I servizi essenziali, come elettricità e approvvigionamento idrico, risultano fortemente compromessi. Molti ospedali lavorano al limite delle capacità, e si segnalano gravi difficoltà nel fornire assistenza medica ai feriti.
Le autorità invitano la popolazione alla massima prudenza e stanno predisponendo centri di accoglienza temporanei per accogliere le famiglie che hanno perso tutto. Il bilancio delle vittime, purtroppo, è destinato a salire nelle prossime ore.
Il terremoto nelle Filippine si aggiunge a una lunga lista di eventi sismici che negli ultimi anni stanno colpendo l’area del Pacifico, una delle più attive dal punto di vista geologico, nota come “Anello di Fuoco”.