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“Ti prego…”. Flotilla, la cantante italiana in lacrime: il pianto disperato e l’appello, il video

Pubblicato: 02/10/2025 07:57

Con la voce rotta dal pianto e gli occhi pieni di lacrime, Elisa si è rivolta direttamente alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La cantante, nella notte, ha pubblicato un video su Instagram che in poche ore ha fatto il giro del web. Un appello accorato, umano, che ha scosso i suoi fan e non solo.

Il messaggio nasce dopo il blocco da parte della marina israeliana della Global Sumud Flottilla, una missione umanitaria diretta a Gaza. Elisa ha chiesto che gli aiuti possano comunque raggiungere la popolazione: “Adesso che hanno bloccato la Global Sumud Flottilla, allora portate voi gli aiuti, in poche ore fatelo, portateli voi gli aiuti, perché stanno morendo”.

Elisa Lacrime Meloni

Il dramma della Flottilla e la voce di Elisa

L’episodio si è verificato a circa 50 chilometri dalle coste della Striscia, dove tredici imbarcazioni sono state fermate. Ma la missione non si è fermata del tutto: altre trenta barche stanno continuando il loro viaggio, determinate a portare a destinazione i viveri e i medicinali.

Elisa non è nuova a prese di posizione forti. Già lo scorso mese aveva partecipato a una manifestazione a Trieste contro la guerra, dichiarando: “Sono qui e sono fiera di esserci. È un dovere, perché non si può accettare un genocidio. Credo che non sia umanamente possibile restare indifferenti a ciò che sta accadendo”.

Elisa in lacrime mentre lancia un appello a Giorgia Meloni

Un messaggio “storico” e un appello ai governi

Il giorno della partenza della Flottilla, l’artista aveva ringraziato gli attivisti definendo la missione “storica”: “Vi ringrazio per la vostra umanità, per il vostro coraggio e per quello che state facendo che andrebbe fatto, andava fatto dai governi… Non ho parole grandi abbastanza per descrivere quello che state facendo, che è gigantesco ed è una cosa storica che sicuramente passerà alla storia”.

Nel suo messaggio Elisa ha anche chiesto protezione politica e diplomatica da parte del governo italiano e dei governi internazionali: “Spero che questa missione umanitaria e pacifica possa aprire un varco che porti alla pace e spero che gli aiuti umanitari che state portando giungano a destinazione, che possono arrivare a quei bambini, che possono arrivare a quelle persone che hanno così tanto bisogno”.

Primo piano di Giorgia Meloni

La musica come impegno civile

Non è la prima volta che Elisa trasforma il suo palco in un luogo di impegno. Durante il concerto a San Siro, la scorsa estate, sul maxischermo è apparsa una grande bandiera palestinese con la scritta “Gaza”, subito dopo trasformata nella parola “peace”.

Le sue lacrime davanti alla telecamera hanno reso ancora più tangibile il dramma umanitario, portando il peso di una crisi internazionale dentro la quotidianità degli spettatori. Il volto di una delle artiste più amate d’Italia diventa così simbolo di un appello che va oltre la musica: un invito a non voltarsi dall’altra parte.

Le imbarcazioni della Global Sumud Flottilla in mare
Elisa Toffoli durante un evento pubblico

Il suo appello, diventato virale, continua a far discutere. In un momento di tensione internazionale, la voce di Elisa emerge come quella di chi chiede semplicemente umanità: far arrivare gli aiuti a chi ne ha più bisogno.

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