
La Calabria si prepara a tornare alle urne per eleggere il nuovo presidente della Regione, dopo le dimissioni del governatore uscente Roberto Occhiuto. Queste sono le ultime ore di una campagna elettorale intensa, segnata da toni accesi e da un via vai di leader politici nazionali scesi sul territorio per sostenere i rispettivi candidati.
Nella giornata del 30 settembre, diverse città calabresi hanno accolto Giorgia Meloni, Antonio Tajani, Matteo Salvini e Maurizio Lupi per il centrodestra, mentre sul fronte opposto sono arrivati Elly Schlein, Angelo Bonelli, Nicola Fratoianni e persino Pierluigi Bersani. È stata una vera e propria mobilitazione di partiti, determinati a chiudere la campagna prima del silenzio elettorale con un ultimo sforzo mediatico e politico.
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Il clima è quello di una sfida ad alta tensione, influenzata anche dal risultato ottenuto nelle Marche, dove il governatore uscente Francesco Acquaroli è stato confermato con un ampio margine. Un esito che ha dato fiducia al centrodestra, intenzionato ora a replicare il successo anche in Calabria, in attesa delle future tornate elettorali in Campania, Puglia e Veneto.
Una sfida in bilico tra Occhiuto e Tridico
Secondo le ultime rilevazioni, la competizione tra Roberto Occhiuto e Pasquale Tridico appare sempre più serrata. La distanza tra i due principali contendenti si è infatti ridotta rispetto alle prime proiezioni di agosto, rendendo il voto calabrese una delle sfide più aperte del panorama politico autunnale.
Al momento, tuttavia, ogni nuova indagine demoscopica è sospesa: la legge vieta la pubblicazione di sondaggi elettorali nei 15 giorni precedenti al voto. Nonostante ciò, i dati raccolti tra fine agosto e metà settembre — sette sondaggi in totale — permettono di delineare un quadro abbastanza chiaro delle tendenze in atto.
Di seguito, una sintesi delle principali rilevazioni che hanno animato il dibattito politico calabrese.

Emg Different: primo vantaggio per Occhiuto
Il primo sondaggio, firmato Emg Different, è stato condotto tra il 22 e il 23 agosto su un campione di 1.000 persone. Secondo i dati diffusi, Roberto Occhiuto avrebbe raccolto il 60% delle preferenze, contro il 37% di Pasquale Tridico e il 3% di Francesco Toscano.
La pubblicazione, avvenuta in un momento particolarmente delicato della campagna, ha suscitato non poche polemiche, specie per la tempistica e per il margine di errore stimato al 3,5%.
Noto Sondaggi: un divario che si riduce
L’8 settembre Noto Sondaggi, per la trasmissione “Porta a Porta”, ha registrato un quadro più equilibrato: Occhiuto al 54%, Tridico al 45,5% e Toscano allo 0,5%. Anche in questo caso il campione era di 1.000 persone, con un margine di errore del 3,5%.
Il dato ha segnato la prima conferma del trend discendente per il governatore uscente, con un progressivo avvicinamento del candidato sostenuto dal centrosinistra.
BiDiMedia e SWG: scenario stabile, ma in evoluzione
Pochi giorni dopo, tra il 12 e il 14 settembre, l’istituto BiDiMedia ha indicato Occhiuto al 53%, Tridico al 46% e Toscano all’1%. Un margine ristretto, che suggerisce come la sfida sia tutt’altro che chiusa.
Anche SWG, in un’indagine condotta tra l’11 e il 17 settembre, ha fotografato un quadro analogo: Occhiuto tra il 57% e il 61%, Tridico tra il 38% e il 42%, e Toscano tra lo 0% e il 2%. Il margine di errore, stimato al 3,1%, conferma una leggera oscillazione dei consensi ma non altera il sostanziale equilibrio.

Ipsos e Tecnè: dati in linea con la tendenza
Tra il 14 e il 18 settembre, Ipsos, per conto del Corriere della Sera, ha pubblicato un sondaggio con Occhiuto al 53,3%, Tridico al 45,3% e Toscano all’1,1%. Il campione, di 800 persone, presenta un margine di errore compreso tra lo 0,7% e il 3,5%.
Simili risultati emergono anche dal rilevamento di Tecnè, commissionato dall’agenzia Dire e condotto tra il 16 e il 18 settembre: Occhiuto al 55%, Tridico al 44%, Toscano all’1%, con un margine di errore stimato nel 3,5%.
Termometro Politico: l’unico con possibile sorpasso
L’ultimo sondaggio disponibile, realizzato da Termometro Politico tra il 15 e il 19 settembre, ha delineato l’ipotesi di un testa a testa quasi assoluto: Occhiuto tra il 48% e il 54%, Tridico tra il 42,5% e il 48,5%, e Toscano tra il 2% e il 5%.
Si tratta dell’unica rilevazione che prevede un possibile sorpasso del candidato del centrosinistra e l’eventuale superamento della soglia di sbarramento per Toscano. Un dato che, seppur teorico, alimenta l’incertezza sul risultato finale e conferma la complessità dello scenario politico calabrese.
Conclusioni: alta l’attesa per il voto
Con la campagna ormai agli sgoccioli, la Calabria si avvicina al voto in un clima di forte competizione e con una partecipazione nazionale senza precedenti.
Le prossime ore saranno decisive per capire se Roberto Occhiuto riuscirà a mantenere la guida della Regione o se Pasquale Tridico riuscirà a ribaltare i pronostici, mentre Francesco Toscano cercherà di consolidare una presenza più simbolica che numerica.
L’appuntamento elettorale, oltre a ridefinire gli equilibri locali, rappresenterà un test importante anche per le coalizioni nazionali, in vista delle prossime sfide regionali e delle strategie politiche che seguiranno al voto.