
Ancora una volta i cieli europei finiscono nel mirino dei droni. Venerdì sera, l’aeroporto internazionale di Monaco di Baviera è stato chiuso temporaneamente a causa dell’avvistamento di droni sospetti. Lo riferisce il quotidiano tedesco Bild, sottolineando che la situazione ha immediatamente messo in allerta le autorità.
Una reporter della Reuters, presente a bordo di un volo in attesa di decollo, ha confermato che il pilota ha informato i passeggeri dell’impossibilità di partire per motivi di sicurezza. La decisione di sospendere le operazioni è stata presa in seguito alla rilevazione di velivoli senza pilota nei pressi dello scalo.
Secondo quanto riportato dalla stampa tedesca, sono intervenuti anche elicotteri della polizia, che hanno sorvolato l’area per verificare la presenza di droni e coordinare le eventuali operazioni di messa in sicurezza dello spazio aereo. Al momento, non è stato reso noto se siano stati identificati i responsabili.

Non si tratta di un episodio isolato. Quasi in contemporanea, anche l’aeroporto di Praga Václav Havel, nella vicina Repubblica Ceca, ha adottato misure di sicurezza straordinarie in risposta a una segnalazione anonima riguardante l’avvicinamento di numerosi droni.
A renderlo noto è stata la stessa polizia ceca con un post sul social X (ex Twitter), in cui si spiega che l’allarme è partito da una persona che parlava inglese, la quale avrebbe riferito della presenza di “un numero elevato di droni” diretti verso l’aeroporto.
In risposta alla minaccia, sono stati dispiegati numerosi agenti provenienti da diversi reparti, inclusi esperti in contromisure anti-drone. Le forze dell’ordine hanno specificato che si tratta di misure preventive, nonostante la segnalazione non sia ancora stata verificata.
Le autorità ceche hanno anche attivato cecchini specializzati, pronti a intervenire in caso di effettiva violazione dello spazio aereo. L’operazione è stata gestita con la massima cautela, dato l’alto livello di allerta già presente in Europa per potenziali minacce ibride.
L’utilizzo di droni in prossimità di infrastrutture critiche come gli aeroporti rappresenta un rischio crescente, che negli ultimi mesi ha interessato diversi Paesi europei, dalla Germania al Belgio, fino alla Scandinavia. In tutti i casi, le autorità hanno ribadito l’urgenza di rafforzare le difese.
Al momento, non risultano danni né feriti, ma l’episodio riaccende l’allarme sulla sicurezza nei cieli europei. I governi e le agenzie di sicurezza continuano a monitorare con attenzione questi eventi, considerati da molti un possibile segnale di nuove strategie di disturbo non convenzionale.