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“C’è già un vincitore”. Regionali, il sondaggio è clamoroso: chi va incontro alla figuraccia

Pubblicato: 04/10/2025 15:57

CALABRIA – Urne aperte il 5 e 6 ottobre 2025 per il rinnovo del Presidente e del Consiglio regionale. Il voto anticipato è stato indetto dopo le dimissioni di Roberto Occhiuto, governatore uscente, presentate lo scorso agosto. I sondaggi disponibili, bloccati per legge dal 20 settembre, mostravano un centrodestra in vantaggio, ma con un divario in progressiva riduzione e una fetta significativa di elettori indecisi.

Il centrodestra corre compatto a sostegno di Occhiuto, con una coalizione composta da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Democrazia Cristiana–Udc, Noi Moderati, Forza Azzurri, la civica “Occhiuto Presidente” e Sud chiama Nord – Partito Animalista. Otto le liste depositate ufficialmente, con candidati presentati circoscrizione per circoscrizione.

Il campo progressista, che unisce centrosinistra e Movimento 5 Stelle, si affida a Pasquale Tridico, ex presidente dell’INPS. A sostenerlo sei liste: PD, M5S, la civica “Tridico Presidente”, Democratici Progressisti, Alleanza Verdi e Sinistra e Casa Riformista. Anche in questo caso, sono stati resi pubblici simboli e anagrafiche dei candidati.

Completa il quadro Francesco Toscano, sostenuto dalla lista Democrazia Sovrana e Popolare (DSP), posizionata all’esterno dei due poli principali. I sondaggi lo vedono staccato, con percentuali comprese tra l’1% e il 3-5%, senza possibilità di contendere la vittoria.

Il voto in Calabria si svolgerà in due giorni: domenica 5 ottobre dalle 7 alle 23 e lunedì 6 ottobre dalle 7 alle 15. È possibile esprimere fino a due preferenze, ma obbligatoriamente di genere diverso. Il voto disgiunto non è ammesso, quindi lista e candidato presidente devono appartenere alla stessa coalizione.

Sul piano delle intenzioni di voto, le ultime rilevazioni hanno evidenziato un gap tra Occhiuto e Tridico che si è progressivamente assottigliato. Tra i sondaggi più citati: EMG dava Occhiuto al 60% e Tridico al 37% ad agosto; a settembre BiDiMedia riduce il margine (53% a 46%), mentre Tecnè e Ipsos lo confermano nell’ordine degli 8-11 punti percentuali. Termometro Politico ha rilevato le forchette più vicine, con una possibile sovrapposizione statistica.

Tra gli elementi chiave che lasciano spazio all’incertezza: una quota di indecisi che oscilla tra il 16% e il 24%, un’affluenza stimata bassa (tra il 42% e il 47%) e un margine di errore tra i 3 e i 3,5 punti percentuali. In questo scenario, anche minime variazioni possono cambiare il quadro finale, rendendo la partita più aperta del previsto.

Quanto ai dati di lista e coalizione, Ipsos ha stimato il centrodestra al 54,5%, con FdI e Forza Italia intorno al 16%, la Lega al 3,6%. Il centrosinistra-M5S è accreditato del 44%, con PD al 15% e M5S al 10%. Tra i temi più sentiti dagli elettori calabresi: sanità (77%), lavoro (53%) e trasporti e infrastrutture (31%).

In conclusione, il centrodestra guidato da Occhiuto parte da una posizione di forza, ma il campo progressista con Tridico ha guadagnato terreno nel corso di settembre. Molto dipenderà dalla capacità dei candidati di mobilitare il proprio elettorato, in una regione storicamente caratterizzata da bassa partecipazione. Il voto calabrese, dunque, si annuncia decisivo anche come test politico nazionale.

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