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Manifestazione Pro Pal a Roma, è guerriglia urbana: oltre 15 fermati

Pubblicato: 04/10/2025 21:01

A Roma la manifestazione pro Gaza, iniziata nel pomeriggio, ha richiamato una folla imponente: circa 250 mila persone, secondo le stime ufficiali della Questura. L’iniziativa, organizzata per chiedere la fine dei bombardamenti nella Striscia e manifestare solidarietà al popolo palestinese, si è svolta in gran parte in modo pacifico. Tuttavia, la situazione è degenerata in serata con scontri e atti di violenza che hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.

Tentativi di forzare i blocchi e primi scontri

Intorno al tardo pomeriggio, un gruppo di circa 200 individui travisati, riconducibili ai collettivi antagonisti, ha tentato di forzare i blocchi diretti verso il centro storico. Gli agenti hanno isolato e bloccato il gruppo tra piazza Santa Maria Maggiore e via Lanza, procedendo poi all’identificazione dei partecipanti.

La tensione è aumentata rapidamente quando alcuni manifestanti hanno incendiato un’automobile in via Merulana, trasformando la zona in teatro di guerriglia urbana. Le forze dell’ordine hanno risposto con cariche e lanci di lacrimogeni per disperdere i violenti e ristabilire la calma. Sedie, tavoli e fioriere dei locali sono stati usati come improvvisati arieti contro i cordoni di polizia.

Attacchi a un’auto della polizia in piazza Vittorio

Violenti episodi si sono registrati anche a piazza Vittorio, dove un gruppo di manifestanti ha assaltato un’auto della polizia lanciando pietre, bottiglie e bombe carta. Il veicolo, rimasto per alcuni secondi circondato dalla folla, è riuscito a mettersi in salvo grazie all’arrivo di rinforzi.

Nella vicina zona di San Giovanni, un manifestante è stato arrestato in flagranza dopo aver aggredito un agente durante il corteo.

Undici fermi e nuove tensioni in via Labicana

In serata, la Questura di Roma ha comunicato di aver fermato 11 persone in via Labicana, all’altezza di largo Brancaccio, appartenenti al gruppo che aveva affrontato le forze dell’ordine. La loro posizione è attualmente al vaglio degli investigatori.

Attorno alle 21:30, altri disordini sono stati segnalati in viale Manzoni, dove un gruppo di manifestanti ha costruito barricate con cassonetti. Sul posto è intervenuto il reparto mobile della polizia per riportare la situazione sotto controllo. Proprio in questi istanti sono scoppiati tafferugli in via Santa Croce in Gerusalemme, dove si è diretto un gruppo di incappucciati, che, dopo la fine del corteo pro Pal e la guerriglia di piazza Vittorio, aveva schierato i cassonetti della spazzatura in viale Manzoni formando una barricata e si era poi vista raggiungere dagli uomini del reparto mobile. Le forze dell’ordine hanno usato i lacrimogeni per far disperdere gli antagonisti.

Cinque fermati a Porta Maggiore

Cinque fermati a Porta Maggiore, in seguito alla guerriglia verificatasi a Roma dopo il corteo pro Pal, con gruppi di incappucciati che hanno incendiato cassonetti e lanciato bombe carta tra l’Esquilino e San Giovanni. Antagonisti e frange violente sono ancora in strada in diverse parti della città.

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Ultimo Aggiornamento: 04/10/2025 22:22

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