
Dal 22 febbraio al 22 marzo 2026, Assisi vivrà un evento di portata storica: la prima ostensione pubblica prolungata del corpo di San Francesco d’Assisi. Un mese di fede, silenzio e raccoglimento nel cuore dell’Umbria, nel segno dell’ottavo centenario della morte del Santo (1226-2026), con un’attenzione speciale all’inclusione delle persone con disabilità e un percorso spirituale condotto dai frati minori conventuali in più lingue.
Un evento storico nel Centenario Francescano
L’annuncio ufficiale è stato dato oggi, 4 ottobre, giorno della festa del Patrono d’Italia, dalla loggia della Piazza inferiore della Basilica di Assisi, davanti a una folla di pellegrini provenienti da tutto il mondo. Per la prima volta nella storia, il corpo di San Francesco sarà visibile ai fedeli: un dono straordinario e un invito profondo alla preghiera e alla contemplazione del Vangelo vissuto fino in fondo nella vita di un uomo come noi.
L’ostensione è radicata nel tema evangelico del “seme che muore per portare frutto”, simbolo dell’amore e della fraternità che Francesco ha incarnato. Come ha ricordato il Custode della Basilica, l’evento “non celebra la morte, ma la vita che nasce dal dono totale di sé”. Grazie all’approvazione concessa da Papa Leone XIV tramite la Segreteria di Stato vaticana, dal 22 febbraio al 22 marzo 2026 il corpo del Santo sarà spostato dalla cripta e deposto ai piedi dell’altare papale della chiesa inferiore, dove i fedeli potranno sostare in preghiera.
La tomba di Francesco: un racconto di fede
Dopo la sua morte nel 1226, il corpo di San Francesco fu nascosto sotto l’altare maggiore per proteggerlo da possibili trafugamenti. Rimase celato per secoli, fino al ritrovamento nella notte tra il 12 e il 13 dicembre 1818. La prima ricognizione ufficiale avvenne l’anno successivo, confermando l’autenticità delle spoglie.
Altre ricognizioni si sono susseguite nel tempo, come quella del 1978, in occasione del 750° anniversario, e quella del 2015, che ne ha approfondito la conoscenza scientifica. Ogni volta, l’osservazione delle spoglie ha rinnovato la consapevolezza che quel corpo — segnato dalle stigmate e dalla malattia — resta un segno tangibile dell’amore assoluto che lo animava.
Come partecipare alla venerazione
L’afflusso di pellegrini sarà imponente. Per garantire a tutti un’esperienza autentica e ordinata, sarà necessario effettuare una prenotazione gratuita e obbligatoria sul sito ufficiale del Centenario: www.sanfrancescovive.org. Il portale, disponibile in italiano e inglese, permetterà di scegliere tra due modalità di venerazione:
A. In gruppo, accompagnati da un frate, con una breve meditazione e un momento di preghiera comunitaria;
B. Individuale, per chi desidera vivere un momento di silenzio e riflessione personale.
Le celebrazioni saranno offerte in italiano, inglese, spagnolo, tedesco e polacco, con possibilità di richiedere altre lingue tramite mail ([email protected]). Particolare attenzione è riservata alle persone con disabilità motorie o visive, per le quali saranno predisposti percorsi accessibili e assistiti.
Celebrazioni e accoglienza dei pellegrini
Durante il periodo dell’ostensione, nella chiesa superiore della Basilica si terranno due Messe internazionali al giorno (ore 11 e 17), mentre la sera saranno organizzati momenti di preghiera comunitaria per famiglie, religiosi, membri dell’Ordine Francescano secolare e persone con disabilità.
Ogni pellegrino, al termine del percorso, riceverà un ricordo simbolico dell’incontro, segno della gratitudine dei frati per la partecipazione a un momento di grazia che segnerà la storia della spiritualità francescana.
Un messaggio di pace e fraternità
“L’ostensione del corpo di San Francesco – spiega fra Giulio Cesareo, direttore dell’Ufficio comunicazione della Basilica – non è solo un evento devozionale, ma un messaggio universale per il nostro tempo. Ci ricorda che da una vita donata può nascere una fecondità inaspettata. Francesco vive, e il suo spirito continua a chiamarci a essere costruttori di pace, custodi del creato e testimoni di un amore che non muore”.
Tutte le informazioni dettagliate, comprese le modalità di prenotazione e le indicazioni per i pellegrinaggi, sono disponibili dal 4 ottobre 2025 su www.sanfrancescovive.org.
Un invito alla speranza: Francesco d’Assisi, ottocento anni dopo, continua a parlare al cuore del mondo.