
Una notte di violenza nel cuore di Modena, conclusa nel sangue. Un uomo di 46 anni, di origine tunisina, è stato fermato dai carabinieri con l’accusa di omicidio volontario. È sospettato di aver ucciso il connazionale Chaouki Mansouri, al termine di una furiosa lite scoppiata nell’abitazione che i due condividevano da alcuni mesi in centro città.
Secondo una prima ricostruzione, tra i due coinquilini sarebbe esplosa una discussione violenta, degenerata in pochi istanti. Il presunto aggressore avrebbe afferrato un coltello, colpendo ripetutamente l’altro uomo. Ferito, Mansouri è riuscito a uscire di casa e a cercare aiuto, ma il 46enne lo avrebbe inseguito fino a via Muratori, all’angolo con via Trento e Trieste, dove l’avrebbe raggiunto sferrando altri fendenti.
I soccorritori del 118, giunti sul posto, hanno tentato di rianimarlo e lo hanno trasportato d’urgenza all’ospedale di Baggiovara, ma l’uomo è morto poco dopo il ricovero per la gravità delle ferite riportate.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Modena, si sono concentrate subito sul coinquilino della vittima. Le telecamere di sorveglianza e alcune testimonianze hanno fornito elementi utili alla sua identificazione. Dopo essersi dato alla fuga, il 46enne si è presentato spontaneamente in Questura nel pomeriggio di sabato.
Condotto al comando provinciale dei carabinieri, è stato interrogato a lungo. Al termine dell’audizione per lui è scattato il fermo di indiziato di delitto e il trasferimento in carcere, in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.