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Mareggiate e vento di burrasca: Italia travolta dall’ondata di maltempo

Pubblicato: 05/10/2025 13:47

La costa romagnola si risveglia sotto la furia del mare e del vento. Dall’alba di domenica, raffiche di bora fino a 90 km/h sferzano il litorale, mentre l’Adriatico inghiotte le spiagge e invade le strade dei centri costieri. L’allerta arancione per vento e mareggiate, diramata nelle scorse ore, si sta trasformando in una giornata di emergenza diffusa da Ferrara a Rimini. Senza dune a protezione e con il picco di marea astronomica, l’acqua si è spinta fin dentro i centri abitati di Cervia, Milano Marittima, Cesenatico e Marina di Ravenna, allagando strade e locali a pochi metri dalla battigia.

A Cesenatico, una donna disabile rimasta intrappolata in uno stabilimento balneare è stata salvata dai vigili del fuoco dopo che il mare aveva allagato l’intera area. Il sindaco Matteo Gozzoli ha descritto una situazione «molto violenta, con valori al di sopra delle medie storiche»: il livello del mare ha raggiunto +1,24 metri sul medio mare, mentre il vento continua a soffiare a 80 km/h, provocando allagamenti da Zadina a Villamarina.

Anche nel Ravennate la situazione resta critica. Il primo cittadino Alessandro Barattoni ha attivato il Centro operativo comunale di protezione civile, invitando la popolazione a evitare spostamenti e zone costiere: «Le aree più colpite sono Marina di Ravenna, Lido di Savio e Lido Adriano. L’effetto combinato di alta marea e vento sta producendo ingressioni marine diffuse».

Il Comune di Cervia ha diffuso un avviso urgente: «Non accedete alle pinete, evitate parchi, zone alberate e spiagge». Le mareggiate hanno costretto a modificare la viabilità in molte strade della fascia costiera, mentre i tecnici comunali e i volontari monitorano il territorio.

Il maltempo non risparmia neppure l’entroterra: nella zona collinare di Forlì-Cesena si segnalano frane, smottamenti e alberi caduti che hanno interrotto la viabilità. I vigili del fuoco sono al lavoro per garantire la sicurezza e liberare le strade.

Secondo i dati del Centro Meteo Emilia-Romagna, la raffica più forte si è registrata a Porto Corsini con 93,3 km/h, seguita da Torre Pedrera (91,7) e Cesenatico (86,9). L’assenza delle dune protettive, demolite dalle tempeste estive e non ancora ripristinate, ha aggravato la situazione, trasformando questa ondata di maltempo in una nuova emergenza per la costa romagnola, già duramente colpita nei mesi scorsi.

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