Doveva essere una notte di festa per celebrare la laurea di due giovani, uno in medicina e l’altro in ingegneria, ma si è trasformata in un episodio di violenza e paura.
A Pisa, presso la palestra Judo Champion di via Carlo Francesco Gabba, una festa privata tra amici — una quarantina di invitati, tutti intorno ai 25 anni — è degenerata in una rissa con oltre dieci feriti, alcuni dei quali medicati al pronto soccorso di Cisanello.
Solo per fortuna nessuno ha riportato gravi conseguenze. L’incidente è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato, nei pressi del sottopasso ferroviario che collega il polo di Ingegneria all’ospedale Santa Chiara, non lontano dalla stazione di Pisa San Rossore.
Gli intrusi e la prima aggressione
Secondo le testimonianze raccolte dai carabinieri, la violenza è scoppiata intorno a mezzanotte, quando due uomini di nazionalità albanese, sulla quarantina, si sono presentati alla festa senza invito.
Uno degli invitati, un giovane medico, ha raccontato:
«Ci trovavamo alla festa quando è arrivata un’auto con due uomini che nessuno conosceva. Gli abbiamo chiesto di andarsene, ma uno di loro ha sferrato un pugno in faccia a un ragazzo, e da lì è partita la colluttazione».
Dopo una breve rissa, i due intrusi sono stati allontanati dagli invitati, che hanno chiamato il 112. Ma quello che sembrava il termine dell’episodio è diventato l’inizio di una spedizione punitiva.
L’agguato e la violenza
Nel caos, i due aggressori avrebbero perso le chiavi della loro auto all’interno della palestra. Pochi minuti dopo, sono stati visti chiamare rinforzi.
«Dopo dieci minuti – racconta ancora il testimone – sono arrivate due macchine con 7-8 uomini armati di mazze da baseball, martelli e coltelli. È stato terribile. Non erano ancora arrivati i carabinieri e ho pensato che fosse finita».
Gli invitati, in maggioranza numerica, sono riusciti a disarmare gli aggressori prima che la situazione degenerasse ulteriormente. Uno dei presenti, però, ha rischiato di essere accoltellato più volte.
Poco dopo sono intervenuti i carabinieri e due ambulanze: due ragazzi, tra cui uno dei festeggiati, sono stati trasportati in ospedale con ferite lievi (5 e 3 giorni di prognosi). Altri cinque partecipanti hanno ricevuto cure mediche, così come alcuni degli assalitori, creando nuovi momenti di tensione anche al pronto soccorso.
Il furto del motorino e la denuncia
Nelle ore successive, i carabinieri hanno identificato parte dei partecipanti alla rissa, ma alcuni aggressori sono riusciti a fuggire.
Quando la serata sembrava finalmente conclusa, un’ulteriore beffa ha colpito uno degli invitati:
«Uscendo dalla caserma verso le 3.30, ho visto due persone scappare con il mio motorino. L’ho segnalato subito ai carabinieri, ma mi hanno detto che non potevano andare a cercarlo».
L’episodio ha lasciato sconcerto e amarezza tra i presenti.
«Ormai vivere a Pisa è diventato pericoloso – ha commentato il medico – Spero solo che questa vicenda non si chiuda in modo paradossale, con una denuncia nei nostri confronti da parte di chi ci ha aggredito. Siamo tutti ragazzi perbene, in gran parte medici e ingegneri».