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Morte Mario Biondo, dopo 12 anni è svolta nelle indagini dopo 12 anni: la Spagna si apre all’ipotesi di omicidio

Pubblicato: 06/10/2025 18:11
Mario Biondo Morte

Dopo dodici anni di silenzi e battaglie legali, il caso Mario Biondo torna a far parlare di sé. Il Tribunale di Madrid ha riconosciuto per la prima volta che la morte del cameraman palermitano potrebbe non essere stata un suicidio. Una svolta cruciale che arriva a distanza di oltre un decennio da quel 30 maggio 2013, quando il corpo di Biondo fu trovato impiccato nella sua casa di Madrid, dove viveva con la moglie, la conduttrice televisiva spagnola Raquel Sanchez Silva. Il nuovo provvedimento dell’Audiencia provinciale spagnola, pur respingendo l’appello della famiglia, accoglie di fatto la tesi avanzata nel 2022 dal Tribunale di Palermo: l’ipotesi dell’omicidio.

Nel testo della decisione si legge una frase destinata a riaccendere l’attenzione mediatica sul caso: “Si apporta per la prima volta una denuncia contro determinate persone, con numerose prove periziali e una copia di una sentenza giudiziaria da cui sembrano derivare indicazioni che la morte di Biondo non sia stata suicida”. Tuttavia, i giudici spagnoli hanno specificato di non poter riaprire le indagini poiché “il fatto è passato in giudicato”. Secondo lo studio legale Vosseler Abogados, che rappresenta i genitori di Mario, Pippo e Santina Biondo, questa decisione non chiude le porte a una revisione, ma evidenzia le lacune investigative dell’epoca.

Foto di Mario Biondo, il cameraman palermitano trovato morto a Madrid

Una svolta che riaccende l’attenzione pubblica

I giudici ammettono apertamente che, al momento del ritrovamento del corpo, “si sarebbero dovute sviluppare attività investigative – intercettazioni ambientali e telefoniche, perquisizioni e accertamenti – che non sono state fatte”. Un riconoscimento che pesa come un macigno e che mette in luce gravi mancanze procedurali. Biondo fu trovato morto nel suo appartamento di Calle Magdalena, nel centro di Madrid, mentre la moglie si trovava a Plasencia, in Estremadura. L’inchiesta spagnola concluse rapidamente per suicidio, ma la famiglia non ha mai accettato quella versione.

Negli anni, i genitori di Mario hanno intrapreso un lungo percorso giudiziario fra Italia e Spagna per ottenere verità e giustizia. Nel 2022, il gip di Palermo Nicola Aniello, pur archiviando l’indagine per decorrenza dei termini, aveva indicato come “probabile” la pista dell’omicidio, parlando di una “messinscena per coprire un delitto” e di “elementi probatori incompatibili con il suicidio”. Tesi che hanno ispirato la denuncia presentata nel 2023 dallo studio Vosseler, secondo cui esisterebbero “contraddizioni e mancanza di coerenza” tra le prove raccolte e la versione ufficiale.

Il peso mediatico e la nuova battaglia legale

I genitori di Mario Biondo durante una conferenza stampa

La docuserie Netflix Le ultime ore di Mario Biondo ha di recente riacceso l’interesse del pubblico, riportando il caso al centro del dibattito mediatico. Ora, con la decisione dell’Audiencia provinciale di Madrid, la famiglia intravede un nuovo spiraglio di speranza. Lo studio Vosseler ha annunciato che presenterà ricorso al Tribunale costituzionale spagnolo e, parallelamente, una richiesta di responsabilità patrimoniale contro l’Amministrazione della giustizia per “evidente mala pratica nell’inchiesta, nell’autopsia e nella decisione finale di archiviare il caso”.

Raquel Sanchez Silva, moglie di Mario Biondo

Giovedì si terrà una conferenza stampa a Barcellona, presso il Collegio dei Giornalisti, con la partecipazione degli avvocati Leire Lopez e dei genitori di Mario. Sarà l’occasione per rendere noti i dettagli del provvedimento e annunciare le prossime mosse legali. Dopo dodici anni di battaglie, la famiglia Biondo non smette di chiedere una cosa sola: che venga fatta piena luce su una morte che, con il passare del tempo, sembra sempre meno compatibile con il suicidio e sempre più vicina al mistero di un delitto irrisolto.

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