
Durante lo speciale elettorale dedicato alle regionali in Calabria, Enrico Mentana è intervenuto con toni decisi contro le recenti dichiarazioni di Francesca Albanese, relatrice Onu per i territori palestinesi occupati. La diplomatica aveva accusato le televisioni italiane di censurare le immagini provenienti da Gaza, parlando di una presunta volontà di oscuramento da parte dei media.
Mentana ha respinto con forza questa tesi: “Io penso che non si possa permettere a nessuno di dire quello che è stato detto dalla dottoressa Albanese, e cioè che nelle televisioni italiane non siano state trasmesse immagini di Gaza perché ci sarebbe una sorta di superpotere che lo impedisce. È una fesseria ed è offensiva”, ha dichiarato in diretta. “Involontariamente offensiva? Involontariamente offensiva. La prego di non ripeterlo in altre occasioni, perché ripeterlo vorrebbe dire andare incontro a una contestazione ben precisa”, ha aggiunto il direttore del Tg La7.
Lo scontro dopo l’episodio a “In Onda”
Le parole di Mentana arrivano all’indomani di un episodio che aveva già attirato l’attenzione dei telespettatori. Durante la trasmissione “In Onda” su La7, Francesca Albanese si era infatti alzata e aveva lasciato lo studio mentre l’ospite Francesco Giubilei faceva riferimento alle dichiarazioni della senatrice a vita Liliana Segre sul genocidio.
I conduttori del programma, Marianna Aprile e Luca Telese, avevano spiegato che la relatrice Onu era attesa per un altro impegno alle 21. Tuttavia, l’uscita improvvisa della Albanese aveva già acceso un dibattito, culminato ora nella replica ferma di Mentana, che ha voluto difendere il lavoro dell’informazione televisiva italiana da accuse che definisce “totalmente infondate”.
Cittadinanza onoraria a Bologna per Francesca Albanese

Nel frattempo, Francesca Albanese riceverà la cittadinanza onoraria della città di Bologna. La delibera è stata approvata con 25 voti favorevoli (Sindaco, Pd, Coalizione civica, Lepore sindaco e Anche tu conti) e 9 contrari (FdI, Lega Salvini premier, gruppo Misto, Bologna ci piace e Forza Italia).
Il riconoscimento arriva “per l’impegno della Relatrice Speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei Territori Palestinesi Occupati dal 1967, nella tutela del diritto internazionale e nella difesa dei diritti umani, per aver denunciato con rigore e indipendenza le responsabilità di Stati, aziende e individui nei crimini contro il popolo palestinese, contribuendo a riaffermare quello che dovrebbe essere il primato del diritto sulla forza, principi condivisi dal Comune di Bologna”. Uguale l’esito anche per l’immediata eseguibilità della delibera.