
Notte di violenza davanti a una discoteca di Montesarchio, nella Valle Caudina, dove un episodio di brutale aggressione ha sconvolto la comunità. Un ragazzo di 17 anni di Vitulano è stato picchiato selvaggiamente da quattro giovani beneventani armati di mazze da baseball. Il minorenne, colpito con ferocia inaudita, si trova ora in rianimazione nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale San Pio di Benevento, dove lotta disperatamente per la vita. I familiari, distrutti dall’angoscia, hanno lanciato un accorato appello a donare sangue per aiutarlo a sopravvivere.
Anche un suo amico, un 18enne di Foglianise, è rimasto ferito, sebbene in modo meno grave. Le indagini, scattate immediatamente dopo la rissa, hanno portato già nelle prime ore del mattino a una svolta decisiva: i quattro giovani beneventani, tutti tra i 19 e i 20 anni, sono stati trasferiti in carcere. Il pubblico ministero Marilia Capitanio della Procura di Benevento ha formulato nei loro confronti l’accusa di tentato omicidio.

Le parole del sindaco: “Un fatto inaccettabile”
Di fronte all’efferatezza dell’episodio, il sindaco di Montesarchio, Carmelo Sandomenico, ha espresso tutta la sua indignazione. “Quanto accaduto a Montesarchio la notte scorsa è inaccettabile. Lo dico da Sindaco, da cittadino, da padre, da uomo”, ha dichiarato, sottolineando lo sgomento che la comunità intera sta vivendo.
In un messaggio diffuso sui social, il primo cittadino ha aggiunto: “Immagini atroci di una spedizione punitiva – di giovanissimi contro giovanissimi: una violenza inaudita e senza pietà, un ragazzo ridotto in fin di vita. Parliamo di ragazzi in età scolastica che si affrontano a colpi di mazze da baseball senza alcuna pietà… senza alcun senso”.
Sandomenico non nasconde l’amarezza per il contesto in cui la tragedia si è consumata: “Spiace che fatti di tale gravità siano avvenuti a margine del concerto di un trapper che propina nei suoi testi violenza e stile gangster”.
Appello alla responsabilità collettiva
Il sindaco ha poi invitato a una riflessione profonda: “Si fa fatica a commentare una vicenda di simile gravità: ringrazio le forze dell’ordine e gli inquirenti per l’eccellente lavoro svolto e per quello che ancora svolgeranno. Tuttavia è chiaro che non basta parlare di sicurezza quando si parla di giovanissimi”.
Infine, ha annunciato la volontà di promuovere un confronto tra famiglie, scuole, istituzioni e terzo settore, per costruire percorsi di prevenzione e consapevolezza.
“Bisogna far comprendere ai ragazzi che non si può giocare con la vita, che la violenza va respinta, che quanto accaduto è inaccettabile”, ha concluso con fermezza.