
In un momento che combina il trionfo politico con il ricordo di una profonda tragedia familiare, Roberto Occhiuto è stato rieletto alla Presidenza della Regione Calabria nelle elezioni del 2025. La vittoria del candidato di Forza Italia, sostenuto dalla coalizione di centrodestra, segna la sua riconferma alla guida della regione, un successo ottenuto con un ampio margine sullo sfidante del centrosinistra, Pasquale Tridico.
Questo risultato elettorale, che rafforza la stabilità della maggioranza regionale e premia il suo operato, arriva a pochi mesi da un lutto che ha scosso profondamente la sua famiglia e l’intera comunità calabrese.
Il successo elettorale di Roberto Occhiuto
Le consultazioni regionali in Calabria, tenutesi il 5 e 6 ottobre 2025, hanno confermato la fiducia dell’elettorato calabrese nell’amministrazione uscente guidata da Roberto Occhiuto. I dati degli instant poll e i primi risultati hanno subito indicato un netto vantaggio per il presidente, con stime che lo vedevano in una forbice compresa tra il 57% e il 62% dei voti, superando di gran lunga il suo principale oppositore. La sua vittoria è stata interpretata dai sostenitori come un riconoscimento per il “buon governo” e per le iniziative intraprese, in particolare nel settore cruciale della sanità, che i sondaggi indicano come la principale preoccupazione per il 73% dei calabresi.
Nonostante un leggero calo nell’affluenza complessiva rispetto al 2021, la coalizione di Occhiuto è riuscita a consolidare il proprio consenso, dimostrando la volontà dei calabresi di puntare sulla continuità amministrativa. La sua rielezione, avvenuta nel pieno di un mandato caratterizzato da sfide significative, inclusa la gestione del commissariamento della sanità calabrese da cui si era dimesso il 21 agosto 2025 per ricandidarsi, lo vede nuovamente proiettato verso la complessa opera di rilancio della regione.
La tragedia familiare del nipote Francesco
Il successo politico di Roberto Occhiuto è indissolubilmente legato al dolore provato per la gravissima tragedia che ha colpito il fratello, il senatore di Forza Italia ed ex sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto. A febbraio 2025, il nipote, Francesco Occhiuto, un giovane di appena 30 anni, è tragicamente deceduto dopo essere precipitato da una finestra della casa di famiglia a Cosenza. Studente di psicologia e ricercatore, il giovane Francesco è stato descritto dalla famiglia come un ragazzo “speciale, dolce, brillante e sensibile”, ma che purtroppo combatteva “in silenzio una battaglia interiore” contro quelli che il padre, Mario Occhiuto, ha definito “pensieri distorsivi”.

Il lutto e il dibattito sulla salute mentale
La scomparsa di Francesco, nipote del rieletto governatore Roberto Occhiuto, ha generato un’ondata di cordoglio da parte dell’intera classe politica italiana, dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni al Segretario di Forza Italia Antonio Tajani, a testimonianza della vicinanza istituzionale alla famiglia in un momento di indicibile sofferenza. Il senatore Mario Occhiuto, in una straziante testimonianza pubblica successiva alla tragedia, ha scelto di parlare apertamente della fragilità mentale del figlio. Ha rivelato come Francesco avesse il grande sogno di “aiutare chi stava male” e come, nonostante l’amore e il supporto dei familiari e degli specialisti, il “pensiero ossessivo” non gli abbia lasciato via d’uscita.
Le sue parole hanno sollevato un importante dibattito sulla necessità di maggiore attenzione e reti di sostegno più solide per affrontare le malattie della mente, sottolineando come l’affetto familiare, sebbene fondamentale, a volte non sia sufficiente di fronte a queste difficilissime sfide.