
Era un pomeriggio sereno, uno di quelli in cui la vita scorre lenta tra i passi della gente e il via vai nei negozi del centro. Il cielo ancora limpido, l’aria d’autunno appena tiepida, le panchine che accolgono chi si prende una pausa. In contesti così, le piazze diventano luoghi di incontro, di quiete, perfino di conforto. Ma a volte, anche il più banale dei gesti può trasformarsi in un evento drammatico.
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Una donna cammina tranquilla, si ferma, si siede. Nulla fa pensare che, da lì a pochi minuti, tutto cambierà. È in questo spazio di apparente normalità che si è consumata una vicenda che ha scosso una comunità intera. Un furto improvviso, la paura che diventa panico, il cuore che cede. In una manciata di istanti, la quiete di un centro cittadino si è trasformata in tragedia.
La rapina in pieno centro e lo choc
Il fatto è avvenuto nel pomeriggio di venerdì, in piazza Cesare Battisti, nel pieno centro di Conselve, in provincia di Padova. La vittima, Giovanna Trovò, 79 anni, si era seduta su una panchina per riposare. Era sola, tranquilla, immersa nella quotidianità del centro cittadino. Poi, l’avvicinamento di due sconosciuti.
I due soggetti, secondo quanto ricostruito, si sono avvicinati con un atteggiamento apparentemente innocuo, sufficiente però a distrarre la donna. È bastato un attimo: la borsa le è stata sottratta con destrezza, lasciandola sgomenta. Lo spavento è stato immediato e profondo, tanto da generare una reazione fisica violenta. La donna ha avuto un vero e proprio attacco di panico.

I soccorsi e il malore fatale
Alcuni commercianti della zona, accortisi della scena, sono intervenuti per prestare aiuto. La 79enne è stata accompagnata a casa, visibilmente sotto shock. Tuttavia, la situazione è peggiorata nel giro di breve tempo. Nonostante i rapidi soccorsi da parte del personale sanitario, allertato immediatamente, Giovanna Trovò è stata colpita da un arresto cardiaco e per lei non c’è stato nulla da fare.
Il decesso, avvenuto poco dopo il furto, ha lasciato sgomenta la cittadinanza. In molti si sono stretti attorno alla famiglia della donna, mentre cresce l’indignazione per un gesto di vile opportunismo che si è trasformato in tragedia. La gravità dell’episodio ha scosso la percezione di sicurezza nel centro cittadino.
I ladri immortalati dalle telecamere
I due malviventi, secondo le prime ricostruzioni, sarebbero già noti alle forze dell’ordine. Le telecamere di sorveglianza di un negozio affacciato sulla piazza avrebbero ripreso chiaramente l’intera scena, offrendo elementi utili per le indagini. Le immagini sono ora al vaglio degli inquirenti.
Il fatto che gli aggressori si siano mossi in una zona così centrale e frequentata, in pieno giorno, alimenta la preoccupazione tra i cittadini. La piazza Cesare Battisti, normalmente luogo di socialità e incontro, si è trasformata nel teatro di un gesto che ha messo in evidenza la vulnerabilità di chi si trova solo, magari anziano, e quindi più esposto a simili atti.

Dolore e rabbia nella comunità
A Conselve il dolore è tangibile. La morte di Giovanna Trovò, per cause collegate direttamente al trauma subito durante il furto, ha acceso un dibattito acceso sulla sicurezza urbana e sulla tutela delle persone più fragili. In molti chiedono un maggiore presidio del territorio, soprattutto nei luoghi centrali dove transitano gli anziani.
Il tragico epilogo di una giornata come tante è diventato simbolo di una ferita profonda, che va oltre la cronaca. Non si tratta solo di un furto, ma di una vita spezzata da un’azione violenta e gratuita. Un fatto che lascia dietro di sé domande, indignazione, e un vuoto impossibile da colmare.