
Jannik Sinner è rientrato a Montecarlo dopo il ritiro al terzo turno dell’ATP 1000 di Shanghai contro Tallon Griekspoor. Per fortuna, le ultime notizie sulle sue condizioni sono rassicuranti: secondo quanto riportato da Supertennis, il canale ufficiale della FIT, l’azzurro ha lasciato la Cina in mattinata e ha solo bisogno di qualche giorno di riposo per recuperare dai crampi che lo hanno costretto a fermarsi.
Un piccolo stop, quindi, ma nulla che possa compromettere il suo finale di stagione. Dopo settimane intense e un calendario serrato, il corpo ha semplicemente chiesto una pausa.
Un torneo sotto il sole e lo smog
Le condizioni a Shanghai erano davvero estreme: caldo, umidità e smog hanno reso complicata la permanenza in campo per molti giocatori. Non solo Sinner: anche Novak Djokovic, durante il match inaugurale della sessione serale per il ventennale dello stadio, ha accusato problemi fisici prima di superare Yannick Hanfmann.
Situazione simile per Giovanni Mpetshi Perricard, che dopo la vittoria su Taylor Fritz ha confessato: “È davvero molto umido, sul 5-5 mi sembrava di morire in campo”. Lo stesso Fritz, esausto, si è accasciato sulla rete subito dopo la sconfitta, visibilmente provato. Un torneo dunque segnato da condizioni ambientali al limite.

Riposo e nuovi obiettivi
Il ritiro di Shanghai è il settimo della carriera di Sinner, in una stagione già segnata da tre mesi di stop per la squalifica inflitta dalla WADA. Nulla di grave però: il campione altoatesino si sottoporrà a test di controllo per evitare il ripetersi dei crampi e tornare presto al 100%.
Il suo prossimo impegno sarà il Six Kings Slam in Arabia Saudita, torneo di esibizione di lusso con un montepremi da 6 milioni di dollari. Sinner, che lo scorso anno aveva battuto Carlos Alcaraz in finale, sarà tra le stelle più attese dell’evento in programma dal 15 ottobre.
Verso Vienna e Parigi
Nel circuito ufficiale, Sinner è iscritto all’ATP 500 di Vienna e al Masters 1000 di Parigi, che quest’anno si svolgerà alla Defense Arena invece che a Bercy. Due tornei cruciali per consolidare la sua posizione nel ranking e ritrovare ritmo e fiducia dopo l’incidente di Shanghai.
Il rientro in campo sarà quindi imminente, con l’obiettivo di chiudere la stagione in crescendo e mantenere viva la corsa al vertice del tennis mondiale.
Il peso della programmazione
Il caso di Sinner riaccende il dibattito sulla gestione fisica dei giocatori nel tennis moderno. Con un calendario sempre più fitto e tornei che si allungano su due settimane, anche i migliori devono fare i conti con la stanchezza e gli imprevisti. E quando il clima diventa estremo, come accaduto a Shanghai, la tenuta atletica diventa una vera e propria sfida.
Per ora, però, l’importante per Sinner è recuperare le energie. Montecarlo sarà il luogo ideale per ritrovare calma, equilibrio e prepararsi a una fine stagione che promette ancora spettacolo.