
È scontro sui social tra la giornalista Francesca Mannocchi e l’esponente di Italia Viva Maria Elena Boschi. Al centro della polemica, un video pubblicato da Mannocchi che mostra alcuni momenti di festa durante l’evento della Leopolda, proprio il 7 ottobre, anniversario dell’attacco di Hamas al Nova Festival. “Ma sì, balliamo sul mondo mentre il mondo brucia”, ha scritto Mannocchi, criticando il clima festoso dell’iniziativa.
La risposta della deputata di Italia Viva non si è fatta attendere. In un lungo post, Boschi ha difeso la tre giorni politica della Leopolda, sottolineando l’impegno dei giovani presenti. “Cara Francesca Mannocchi, i ragazzi della stazione Leopolda hanno discusso per tre giorni di Gaza, Ucraina, Sudan, lavoro, università, salute mentale. Hanno fatto proposte, hanno studiato, hanno parlato”, ha scritto Boschi.

Secondo l’ex ministra, criticare due ore di festa dopo giorni di confronto sarebbe una forma di moralismo fuori luogo. “Se per due ore ballano davvero avverti il bisogno di alzare il ditino e di farci la morale?”, ha domandato polemicamente Boschi, accusando Mannocchi di aver strumentalizzato il contesto.
L’esponente di Italia Viva ha poi definito “ipocrisia allo stato puro” il giudizio della giornalista. “Hai seguito il dibattito prima di darci la tua lezioncina?”, ha chiesto, rivendicando l’impegno politico dei giovani che partecipano alla Leopolda. “Attaccare chi balla, proprio il 7 ottobre, è quantomeno una caduta di stile”, ha aggiunto.
Boschi ha anche ricordato l’importanza del lavoro fatto durante l’evento fiorentino, una “scuola di formazione” dove — ha sottolineato — si studia, si discute e si avanza proposte per il futuro. “Noi sosteniamo gli sforzi di chi vuole spegnere il fuoco. E lo facciamo, nel nostro piccolo, anche con una scuola di formazione”, ha scritto.

Il confronto tra le due donne ha subito animato il dibattito online, con reazioni divise tra chi ha appoggiato l’intervento della giornalista e chi, al contrario, ha difeso la libertà dei ragazzi di concludere l’evento anche con un momento di festa.
Nel suo post, Boschi ha infine ribadito un principio per lei irrinunciabile: il diritto alla leggerezza, anche in tempi difficili. “Continueremo a impegnarci. Ma non smetteremo mai di rivendicare il diritto a fare festa, a danzare, a fare musica. E anche a ballare sul mondo”, ha concluso.
L’episodio riaccende una riflessione più ampia sul ruolo della politica giovanile, sul significato dei momenti di aggregazione e sulla sensibilità nel ricordare date simboliche. Ma anche sul rischio, sempre presente, di cadere in giudizi affrettati nei confronti di chi sceglie forme diverse per vivere l’impegno pubblico.
Nel frattempo, né Mannocchi né altri esponenti politici hanno rilasciato ulteriori dichiarazioni. Ma la polemica, almeno per ora, resta aperta.