
Tragedia nel centro di Madrid, dove un crollo parziale ha coinvolto un edificio in ristrutturazione in Calle Hileras, a pochi passi dalle principali vie turistiche della capitale spagnola. Il cedimento è avvenuto nel pomeriggio durante lavori di conversione della struttura da uffici a hotel. Al momento si contano cinque persone disperse e tre feriti, uno dei quali in gravi condizioni.
L’edificio coinvolto, secondo i dati del Catasto spagnolo, risale al 1965. È una struttura imponente di sei piani più un seminterrato, per una superficie complessiva di circa 6.745 metri quadrati. I vigilantes del fuoco del Comune di Madrid, coadiuvati da unità cinofile, Polizia Nazionale e Municipale, e droni, stanno lavorando ininterrottamente per localizzare i dispersi sotto le macerie.
Secondo una prima ricostruzione fornita dai vigilanti del fuoco, a cedere sarebbe stato il solaio del primo piano, coinvolgendo l’intero assetto verticale dell’edificio. I lavori di ristrutturazione erano in corso da alcune settimane, affidati a un’impresa edile locale su commissione di una catena alberghiera internazionale, che aveva recentemente acquistato l’immobile.
La zona è una delle più frequentate della città, a ridosso di Plaza de Ópera, tra Calle Arenal e Calle Mayor, punto nevralgico per il turismo e la mobilità urbana. Per motivi di sicurezza, l’intera area è stata completamente isolata al traffico veicolare e pedonale. Numerosi passanti e turisti sono stati evacuati o bloccati all’esterno delle zone rosse stabilite dalla polizia.

I tre operai feriti sono stati immediatamente soccorsi e trasferiti in ospedale. Secondo quanto riferito dai soccorritori, uno di loro versa in condizioni critiche, ma stabili. Gli altri due hanno riportato ferite meno gravi ma sono comunque sotto osservazione. Tutti erano impegnati nei lavori di ristrutturazione interna al momento del crollo.
In un comunicato diffuso dal servizio di emergenza 112 della Comunità di Madrid, è stato confermato che lo stabile presenta un “rischio di crollo totale”. Le squadre specializzate stanno lavorando con estrema cautela per evitare ulteriori cedimenti che potrebbero compromettere la sicurezza dei soccorritori e delle persone ancora disperse.
Le operazioni di salvataggio sono coordinate da una unità di crisi attivata dal Comune e dalla Regione di Madrid. I vigili del fuoco stanno operando sia manualmente sia con l’ausilio di macchinari leggeri, vista l’instabilità della struttura. In campo anche droni termici per individuare eventuali presenze umane sotto i detriti.
La procura locale ha aperto un’inchiesta formale per accertare le cause del cedimento. Al momento non si esclude alcuna ipotesi: errori di progettazione, materiali non conformi o una possibile negligenza nei protocolli di sicurezza. Gli investigatori analizzeranno anche la documentazione tecnica relativa alla ristrutturazione edilizia.
Nel frattempo, l’intera città resta col fiato sospeso. Il sindaco di Madrid ha espresso la sua vicinanza alle famiglie delle vittime e ha chiesto massima trasparenza nelle indagini. “Una tragedia che non doveva accadere”, ha dichiarato. Le ricerche continuano senza sosta, con l’obiettivo di salvare quante più vite possibile.