
Una tragedia familiare ha sconvolto una tranquilla comunità brasiliana, lasciando una bambina di appena quattro anni senza i suoi genitori. Una coppia stimata e conosciuta, la cui vita sembrava scorrere serenamente tra lavoro, affetti e momenti di quotidiana normalità, è stata trovata senza vita in circostanze che hanno destato sconcerto e dolore. L’episodio, avvenuto dopo una giornata trascorsa insieme alla figlia per festeggiare il suo compleanno, ha scosso profondamente l’opinione pubblica e sollevato interrogativi sulle cause reali del decesso.
Gli investigatori hanno da subito escluso ipotesi di violenza o coinvolgimento esterno, ma le modalità con cui si è consumata la tragedia restano difficili da accettare per i familiari. Dietro il dramma, una serie di coincidenze e scelte che, nel giro di poche ore, hanno trasformato una serata di spensieratezza in un incubo.
I coniugi trovati morti nella vasca
È accaduto a São José, nello stato di Santa Catarina, in Brasile, dove Jeferson Luiz Sagaz, 37 anni, agente della polizia militare, e Ana Carolina Silva, 41 anni, imprenditrice e titolare di un salone di bellezza, sono stati trovati senza vita nella vasca da bagno di un motel. Pochi giorni prima avevano festeggiato il quarto compleanno della loro bambina, trascorrendo una giornata serena tra street food e risate. In serata, la coppia si era fermata al Dallas Motel, lungo la BR-101, nel quartiere Roçado. Sarebbe stata la loro ultima notte insieme.
Il giorno successivo, non essendosi presentati a prendere la figlia, la famiglia ha lanciato l’allarme. I soccorritori, intervenuti sul posto, li hanno trovati immersi in acqua bollente a circa 50 gradi, mentre un termoventilatore continuava a diffondere calore nella stanza.

L’autopsia e le indagini
Le indagini della Polizia Civile hanno rivelato che la coppia avrebbe assunto alcol e sostanze stupefacenti prima di perdere i sensi. L’autopsia ha confermato che la morte è avvenuta per ipertermia acuta, con disidratazione, collasso termico e insufficienza multiorgano. La dottoressa Andressa Boer Fronza, medico legale, ha spiegato che si è trattato di “un avvelenamento esogeno che ha favorito un processo di surriscaldamento corporeo culminato nel collasso degli organi vitali”.
I test tossicologici hanno rilevato tracce di cocaina e un elevato tasso alcolemico, ma le analisi sui filmati e sulla scenahanno escluso ipotesi di folgorazione o avvelenamento da monossido.
Il capo della Polizia Civile, Felipe Simão Gomes, ha dichiarato: “Le circostanze e le sostanze trovate nei corpi portano a escludere qualsiasi terzo coinvolgimento. È stata una morte improvvisa e accidentale”.
La famiglia di Ana Carolina, tuttavia, non crede a questa versione, sostenendo che la donna non faceva uso di droghe e potrebbe essere stata costretta. Jeferson, stimato agente dell’Accademia di Polizia Militare di Trindade, e Ana Carolina, conosciuta e amata nel suo quartiere, lasciano una figlia di quattro anni, ora affidata ai parenti: una bambina che dovrà crescere con il peso di una perdita inspiegabile.