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Garlasco, la madre di Sempio in grossi guai: “Querelata dai Poggi”. Cos’è successo

Pubblicato: 07/10/2025 13:06

Un caso che sembrava ormai archiviato continua a riemergere con nuove accuse, tensioni e dichiarazioni che alimentano il dibattito pubblico. A distanza di anni dai fatti, le vicende legate all’omicidio di Chiara Poggi tornano a infiammare il confronto mediatico e giudiziario, intrecciando sospetti, smentite e querele. Quello che era partito come un caso di cronaca nera si è trasformato in un vero e proprio campo di battaglia, dove ogni parola pesa e ogni testimonianza sembra riaprire ferite mai del tutto rimarginate.


Negli ultimi giorni, interventi televisivi e nuove prese di posizione hanno contribuito a riaccendere i riflettori su una vicenda che continua a dividere l’opinione pubblica. Protagonisti di questa nuova ondata di tensione sono alcuni volti legati all’ambiente di Garlasco, amici, familiari e legali che all’epoca dei fatti ruotavano intorno ai principali nomi dell’inchiesta.

Le parole di Roberto Freddi e il caso dello scontrino

Durante la trasmissione “Lo Stato delle Cose”, condotta da Massimo Giletti, è stato Roberto Freddi, amico di Andrea Sempio e Marco Poggi, ad aggiungere nuovi elementi al dibattito. Alla domanda sul famoso scontrino del parcheggio di Sempio, l’uomo ha risposto con parole che hanno spiazzato il pubblico: «Lo scontrino? Possibile che non lo capisce nessuno? Non è un alibi, è un indizio». Una dichiarazione che ha riaperto vecchie discussioni sulle prove legate al caso.
Freddi ha poi fatto riferimento anche a Alberto Stasi, condannato per l’omicidio di Chiara Poggi, affermando: «L’indagine è partita perché chi adesso è in carcere, a torto o a ragione, se l’è andata a cercare… si è attirato l’attenzione negativa su di sé». Parole che hanno subito fatto discutere e che aggiungono ulteriore complessità a una vicenda già segnata da molte zone d’ombra.

Querele e accuse di persecuzione

Nel corso della stessa trasmissione è emersa un’altra novità: l’avvocato Gian Luigi Tizzoni, legale della famiglia Poggi, ha querelato Daniela Ferrari, madre di Andrea Sempio. La decisione sarebbe legata ad alcune dichiarazioni della donna, che in passato aveva insinuato che il legale potesse aver ricevuto documenti dell’inchiesta “gratis o a pagamento”.
Tizzoni ha replicato duramente, dichiarando: «Alcuni colleghi mi stanno assistendo a tutela della mia immagine… e gli inquirenti che hanno sequestrato quei documenti sapranno certamente valutare la dinamica dei fatti».
Intanto, in un’intervista a Mattino5Giuseppe Sempio, padre di Andrea, ha ribadito l’innocenza del figlio: «Mio figlio è innocente e ha la vita rovinata. Contro di noi è in atto una persecuzione. Viviamo da carcerati dal 2017, ma siamo forti. La verità deve venire fuori». E, sulle voci di presunta corruzione, ha aggiunto: «Una cosa assurda, non abbiamo corrotto nessuno».
Un intreccio di accuse e difese che conferma come il caso di Garlasco resti ancora oggi un terreno minato, dove ogni nuova dichiarazione riaccende antichi sospetti e polemiche senza fine.

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Ultimo Aggiornamento: 07/10/2025 13:07

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