
Un drammatico incidente ha sconvolto la tranquillità della tarda mattinata di martedì 7 ottobre. Due automobili si sono scontrate frontalmente lungo la via Salaria, provocando la morte di un uomo e il ferimento grave di un altro. Le prime ricostruzioni parlano di una manovra di sorpasso finita in tragedia, ma le cause restano ancora al vaglio delle autorità.
L’impatto e i primi soccorsi
L’urto è stato devastante: la Mercedes, guidata da un 39enne, è andata completamente distrutta nella parte anteriore, mentre l’altra vettura è finita fuori strada. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 con ambulanza ed eliambulanza, ma per il conducente della Mercedes non c’è stato nulla da fare: l’uomo è morto sul colpo.

Ancora sangue sulle strade: la dinamica
L’incidente è avvenuto nel territorio di Rieti, all’altezza della frazione di San Giovanni Reatino, al chilometro 69,800 della Salaria. La strada è stata chiusa per ore per consentire i rilievi della polizia stradale e le operazioni di soccorso, causando lunghe code e disagi. I vigili del fuoco hanno lavorato a lungo per mettere in sicurezza i mezzi e liberare le persone intrappolate nelle lamiere.

Chi era la vittima
A perdere la vita è stato Claudio Colacchi, 39 anni, notaio molto conosciuto a Rieti e nei Castelli Romani. L’altro conducente, un uomo anziano, è stato trasportato in codice rosso al Policlinico Agostino Gemelli di Roma, dove si trova tuttora ricoverato in condizioni critiche.

Un professionista stimato e una comunità sotto shock
Originario della zona, Colacchi si era trasferito a Rieti nel 2020, dove aveva aperto il suo studio notarile mantenendo una seconda sede ad Ariccia. Professionista stimato e apprezzato, aveva costruito negli anni una solida reputazione grazie alla sua competenza e disponibilità.
Il suo percorso racconta di una carriera brillante: laureato in Giurisprudenza all’Università di Roma Tor Vergata nel 2012, si era specializzato in Diritto delle Migrazioni e, dopo l’abilitazione forense nel 2016, aveva vinto il concorso notarile tre anni più tardi, coronando un sogno coltivato fin dai tempi dell’università.
Il dolore e i messaggi di cordoglio
La morte del giovane notaio ha scosso profondamente le comunità di Rieti e dei Castelli Romani. Decine di messaggi di cordoglio sono comparsi sui social, dove amici, colleghi e clienti lo ricordano come una persona gentile, brillante e generosa. La salma di Colacchi è stata trasferita all’obitorio di Rieti, a disposizione dell’Autorità giudiziaria, mentre la città si stringe attorno alla sua famiglia in un silenzio carico di dolore.