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Italia, blitz all’alba: catturato il pericoloso boss mafioso Leonardo Gesualdo

Pubblicato: 07/10/2025 10:26

Catturato all’alba Leonardo Gesualdo, il boss foggiano di 39 anni considerato uno dei principali esponenti della “Società foggiana”, nota anche come la quarta mafia. Il blitz, scattato all’alba di martedì 7 ottobre, è stato condotto dai carabinieri del Gruppo di intervento speciale (Gis), reparti d’élite addestrati per le operazioni di cattura dei latitanti più pericolosi. L’uomo era inserito nella lista dei latitanti pericolosi d’Italia e da tempo rappresentava uno degli obiettivi più ricercati dalle forze dell’ordine.

L’operazione, documentata anche in un video diffuso dalle autorità, mostra il momento in cui gli uomini del Gis fanno irruzione in un edificio alla periferia di Foggia, dove il boss si nascondeva. Leonardo Gesualdo è stato sorpreso nel sonno, svegliato dalle esplosioni che hanno fatto saltare la porta d’ingresso prima dell’assalto dei militari incappucciati.

Il blitz nella notte

Secondo quanto riferito, Gesualdo stava dormendo quando le teste di cuoio hanno fatto irruzione armi in pugno, agendo con la consueta rapidità che contraddistingue le operazioni del reparto. Durante la perquisizione del covo, i carabinieri hanno rinvenuto una pistola con matricola abrasa e sei colpi nel caricatore. Tuttavia, il 39enne, colto completamente di sorpresa e ancora in pigiama, non ha opposto resistenza. Si è arreso immediatamente, venendo trasferito in sicurezza sotto scorta armata.

Fonti investigative riferiscono che l’azione è stata pianificata nei minimi dettagli. Gli uomini del Gis “sono intervenuti a colpo sicuro sapendo di trovare il latitante nascosto nell’edificio”, grazie a un lavoro investigativo condotto per mesi dai Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, guidata dal procuratore Roberto Rossi.

Un latitante ricercato dal 2020

Leonardo Gesualdo era latitante dal 2020, quando era riuscito a sottrarsi all’arresto dopo essere stato condannato in primo grado a 12 anni di carcere per associazione mafiosa. Considerato una figura di rilievo della criminalità organizzata foggiana, avrebbe avuto un ruolo chiave nella gestione di affari illeciti legati a estorsioni, traffici di droga e controllo del territorio.

L’arresto segna un importante successo per le autorità nella lotta contro la “quarta mafia”, una delle organizzazioni criminali più violente e radicate del Sud Italia.
Il blitz notturno, condotto senza spargimento di sangue, si chiude con l’immagine simbolica di un boss che cede senza combattere, sorpreso nel cuore della notte mentre dormiva, ignaro della fine imminente della sua fuga.

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Ultimo Aggiornamento: 07/10/2025 10:34

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