
Una frazione di secondo. Tanto è bastato perché una mattina ordinaria si trasformasse in un incubo di lamiere contorte e sirene ululanti. Il sole era alto, ma l’aria vibrava già di tensione quando, in un punto cruciale di una strada statale, il rumore sordo e terrificante di un impatto triplo squarciò il silenzio. Non era un semplice scontro: era il risultato violento e inarrestabile della forza cinetica, che aveva scaraventato un furgone nel fossato e ridotto i resti dei mezzi a un groviglio irriconoscibile.
In quel momento, il tempo si è fermato per chi era bloccato nel traffico e, tragicamente, per chi era rimasto intrappolato nell’abitacolo. I soccorsi sono arrivati rapidi, con l’elicottero che fendeva il cielo come un angelo meccanico, ma lo scenario era già di una gravità inaudita. La speranza si mescolava all’angoscia, mentre i pompieri lavoravano con accanimento per liberare i feriti, in una corsa contro il tempo che, purtroppo, non tutti sono riusciti a vincere.
Tragedia sulla Statale Romea
Una terribile tragedia stradale ha scosso la comunità di Porto Viro, in provincia di Rovigo, nella mattinata odierna, lasciando sul campo una vittima e due persone gravemente ferite. L’incidente, avvenuto intorno alle 8:00 lungo la trafficata Statale 309 Romea, al chilometro 69+700, ha visto il coinvolgimento di ben due autoarticolati e un furgone da cantiere, determinando uno scenario di caos e distruzione. La dinamica, complessa e violenta, ha richiesto l’immediato intervento di una vasta squadra di soccorritori e delle forze dell’ordine, che hanno lavorato per ore per gestire l’emergenza, prestare soccorso ai feriti e avviare le indagini per ricostruire l’esatta concatenazione degli eventi. L’impatto ha avuto conseguenze drammatiche per gli occupanti dei mezzi e ha paralizzato la circolazione su un’arteria vitale per il Nord-Est.
Il drammatico bilancio e i soccorsi
L’intervento dei soccorsi è stato tempestivo e di fondamentale importanza, sebbene le condizioni riscontrate sul luogo dell’incidente fossero fin da subito estremamente critiche e lo scenario un campo di battaglia. I vigili del fuoco del distaccamento di Adria hanno giocato un ruolo cruciale, concentrandosi sull’estrazione dei due uomini che si trovavano a bordo del furgone da cantiere, il quale era finito in modo drammatico in un fossato laterale. Le operazioni per liberare gli occupanti sono state lunghe e delicate, data la gravità dei danni subiti dal veicolo, che risultava schiacciato e irriconoscibile.
Purtroppo, il bilancio dell’incidente è risultato subito molto pesante: un morto e due feriti gravi. Nonostante tutti gli sforzi, il medico del Suem 118 intervenuto sul posto ha dovuto tristemente constatare il decesso di uno dei due uomini a bordo del furgone, segnando un momento di profondo dolore nella gestione dell’emergenza. L’altro occupante del furgone, invece, è stato immediatamente stabilizzato dal personale medico e paramedico del Suem 118 e, considerate le gravi lesioni riportate, è stato necessario disporre il suo trasporto d’urgenza in ospedale tramite elisoccorso, un’azione che evidenzia la serietà delle sue condizioni e la necessità di cure immediate in una struttura altamente specializzata. Anche l’autista di uno dei due autoarticolati è stato coinvolto nell’incidente e, dopo essere stato sottoposto alle prime cure sul posto, è stato anch’egli trasportato in ospedale per ricevere l’assistenza medica necessaria e ulteriori accertamenti sulle sue condizioni di salute, che al momento risultano comunque serie.
La dinamica e la sequenza degli urti
Le prime ricostruzioni effettuate dalle forze dell’ordine presenti sul luogo, che si sono occupate dei rilievi per accertare le cause e le responsabilità dell’accaduto, hanno delineato una dinamica dell’incidente particolarmente violenta e complessa, che ha coinvolto i tre veicoli in una successione rapidissima di eventi, tipica degli incidenti che coinvolgono mezzi pesanti.
Secondo quanto emerso in questa prima fase investigativa, l’incidente ha avuto origine nel momento in cui il furgone da cantiere stava eseguendo una manovra di svolta a sinistra. Proprio durante questa manovra, il furgone è stato violentemente tamponato da un primo autoarticolato che sopraggiungeva nella stessa direzione di marcia. L’urto iniziale, di grande intensità e dovuto probabilmente a una mancata precedenza o a una valutazione errata della distanza, ha avuto come conseguenza immediata la perdita di controllo del furgone. In modo incontrollabile, il mezzo è stato proiettato, o ha invaso in modo repentino, la corsia opposta di marcia. La situazione è precipitata nel momento in cui, proprio in quel tratto e in quel preciso istante, stava sopraggiungendo un secondo autoarticolato. Il conducente di quest’ultimo, nonostante i tentativi disperati di frenata, non ha avuto materialmente il tempo o lo spazio per evitare l’impatto con il furgone, trovandosi coinvolto in un inevitabile e devastante scontro frontale-laterale. La sequenza di collisioni, con la partecipazione di mezzi pesanti, ha reso l’incidente una catastrofe stradale, spiegando la gravità estrema delle conseguenze per gli occupanti.
Le conseguenze sulla viabilità e gli accertamenti
A causa della gravità dell’incidente, della necessità di effettuare le complesse operazioni di soccorso, del recupero dei mezzi pesanti e dei rilievi tecnici da parte delle forze dell’ordine, la Statale 309 Romea è stata prontamente chiusa al traffico nel tratto interessato, precisamente al chilometro 69+700. Questa chiusura si è rivelata indispensabile sia per garantire la sicurezza di tutti gli operatori impegnati – vigili del fuoco, Suem 118, forze dell’ordine – che per permettere lo svolgimento sereno delle attività di soccorso e di messa in sicurezza della carreggiata, resa inagibile dalla presenza dei veicoli incidentati e di numerosi detriti. La chiusura di un’arteria così importante, fondamentale per la logistica e la mobilità locale e interregionale, ha ovviamente generato significativi disagi alla circolazione, con la formazione di code e la necessità di deviare il traffico su percorsi alternativi.
Sul posto sono intervenute numerose forze dell’ordine, inclusi agenti della Polizia Stradale e Carabinieri, che hanno lavorato intensamente per la gestione della viabilità e per i rilievi finalizzati all’accertamento delle cause esatte e delle eventuali responsabilità del tragico incidente. La ricostruzione precisa della dinamica e la verifica di tutti gli elementi in gioco, come la velocità dei mezzi, le condizioni della strada, eventuali distrazioni o l’uso improprio delle precedenze, sono passaggi cruciali per chiudere l’inchiesta e definire il quadro giuridico dell’accaduto. L’intera area è rimasta sotto il controllo delle autorità per diverse ore, al fine di garantire il ripristino delle normali condizioni di sicurezza e la riapertura della strada al traffico il prima possibile.