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Oggi è il giorno della Superluna di fuoco: ecco quando il cielo si fa rosso

Pubblicato: 07/10/2025 08:01

Alle 19 in punto, l’Italia alzerà gli occhi per assistere a uno degli spettacoli astronomici più suggestivi dell’anno: la superluna di ottobre, che questa volta coinciderà con una eclissi parziale visibile anche a occhio nudo. Il disco lunare, già enorme e luminoso al sorgere, apparirà lentamente “mangiato” dall’ombra terrestre, tingendosi di rosso rame e trasformando il tramonto in un evento raro.

La fase più affascinante inizierà proprio attorno alle 19, quando la Luna si solleverà sull’orizzonte già parzialmente oscurata. Sarà quello il momento in cui il chiarore naturale del cielo si mescolerà ai toni aranciati del crepuscolo, creando una cornice ideale per osservare il fenomeno senza strumenti professionali.

Il culmine previsto alle 20:11

Dalle 20:11 alle 20:52 la Luna sarà quasi completamente immersa nel cono d’ombra terrestre, mostrando la sua classica colorazione rosso sangue. Si tratta di un effetto ottico causato dalla rifrazione della luce solare nell’atmosfera terrestre: i raggi del Sole, deviati dalla curvatura del pianeta e filtrati attraverso la foschia e la polvere presenti nell’aria, raggiungono comunque la Luna ma solo nella componente rossa dello spettro visibile. Tutte le altre lunghezze d’onda vengono disperse, lasciando che il satellite si illumini di un bagliore cupo e rossastro.

Per chi vorrà seguirla, il consiglio è di scegliere un punto d’osservazione libero verso est, lontano da luci artificiali e palazzi: la superluna sarà più grande del solito perché vicina al perigeo, il punto dell’orbita in cui si trova a circa 357.000 chilometri dalla Terra, contro i 405.000 del apogeo. Questa distanza minore fa apparire il disco lunare circa il 14% più grande e il 30% più luminoso rispetto alla media.

Un fenomeno che unisce mito e scienza

Da sempre le superlune sono circondate da leggende: portatrici di cambiamenti, presagi, tempeste emotive. Ma la verità è che questo spettacolo, visibile fino alle 22:55, è un’occasione di pura meraviglia collettiva. Gli astronomi lo definiscono un evento “ibrido”, perché unisce la coincidenza del perigeo con un’eclissi parziale, rendendo il disco lunare non solo più grande, ma anche più mutevole nella luce.

Dalle coste tirreniche alle Alpi, milioni di persone potranno osservare la Luna sorgere e mutare colore nello stesso arco di tempo, come se il cielo avesse deciso di regalare all’autunno una notte straordinaria. E mentre il buio prenderà il sopravvento, il chiarore della Luna tornerà a dominare lentamente il cielo, chiudendo lo spettacolo con una promessa: tornerà ancora, ma non così vicina, né così intensa, per molti mesi.

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