
Mantenere un equilibrio a tavola è una delle regole più importanti per la salute, ma troppo spesso viene sottovalutata. Anche gli alimenti più comuni, se consumati in quantità eccessive, possono trasformarsi in un pericolo reale per l’organismo. Il corpo umano, infatti, non è progettato per gestire dosi elevate di zuccheri o grassi in poco tempo, e un abuso può causare disturbi gravi o addirittura conseguenze fatali. È ciò che dimostra una vicenda che ha fatto molto discutere, quella di un uomo che ha pagato a caro prezzo la sua passione per le caramelle.
Ciò che inizialmente sembrava un innocente desiderio di dolce si è presto trasformato in una vera e propria emergenza medica. I forti dolori e i sintomi acuti lo hanno costretto a ricorrere alle cure ospedaliere, dove i medici hanno scoperto un quadro clinico serio e inaspettato, collegato a un eccesso di zuccheri e gelatina ingeriti in pochissimi giorni.

La scorpacciata da 10mila calorie
Il protagonista della vicenda è Nathan Rimmington, un imprenditore di 33 anni dello Yorkshire, che ha avuto un grave malore dopo aver mangiato una confezione da tre chili di caramelle Haribo alla Coca Cola. Tutto è iniziato da un improvviso desiderio di dolce a tarda notte, ma nel giro di tre sere l’uomo ha ingerito oltre 10mila calorie, quasi tutte sotto forma di zuccheri. Dopo poche ore, ha iniziato ad accusare forti dolori addominali, crampi e sbalzi di temperatura.
«Il dolore era un’agonia, non riuscivo ad alzarmi dal letto, sudavo… era orribile», ha raccontato. Inizialmente, Rimmington ha attribuito il malessere a un arrosto mangiato la domenica, senza collegarlo alle caramelle. Ma quando i sintomi sono peggiorati, si è recato dal medico: «Mi sono dovuto sdraiare sul pavimento della sala d’attesa perché soffrivo troppo», ha spiegato.
La diagnosi dei medici
Dopo i primi esami, i dottori hanno riscontrato una pressione sanguigna altissima e hanno deciso di trasportarlo d’urgenza in ospedale. Durante la visita, i medici hanno notato un livello anomalo di gelatina nell’organismo e gli hanno chiesto cosa avesse mangiato. Solo allora l’uomo ha confessato: «Mi hanno chiesto quante e ho detto tre chili. Non ho pensato che fosse un problema».
La diagnosi è stata chiara: diverticolite acuta, un’infiammazione dell’intestino crasso che può causare forte dolore addominale, febbre e sanguinamento. L’eccesso di zucchero e additivi aveva sovraccaricato l’apparato digerente, provocando l’infiammazione. Rimmington ha raccontato l’accaduto per mettere in guardia gli altri: «Non pensavo che un eccesso di dolci potesse portarmi in ospedale. Ora sto molto più attento a ciò che mangio».
Un episodio che ricorda quanto anche ciò che sembra innocuo possa diventare pericoloso quando si perde il senso della misura.