
“Un precedente pericoloso, altri si chiedano cosa hanno votato.” Così Andrea Delmastro, esponente di Fratelli d’Italia, ha commentato la decisione del Parlamento europeo di concedere l’immunità parlamentare a Ilaria Salis, eurodeputata di Alleanza Verdi e Sinistra, accusata in Ungheria di aggressione contro due militanti di estrema destra.
Delmastro, intervenendo dopo il voto di Strasburgo, ha definito la decisione “una scelta sbagliata e rischiosa”, sottolineando che, a suo giudizio, “l’immunità non deve mai diventare un privilegio, ma uno strumento di tutela per la libertà politica e non per chi è sotto processo penale”.
“L’immunità a Salis puzza di privilegio”
Nel suo intervento, l’esponente di Fratelli d’Italia ha espresso una ferma contrarietà alla linea adottata dal Parlamento europeo, invitando anche gli altri schieramenti politici a riflettere sulle conseguenze di questo voto.
“L’immunità a Salis puzza di privilegio, Fratelli d’Italia ha votato contro”, ha dichiarato Delmastro, spiegando che la posizione del suo partito nasce dalla volontà di “difendere la credibilità delle istituzioni europee e la parità di fronte alla legge”.
Il deputato ha poi aggiunto che il caso Salis rischia di aprire “un precedente pericoloso”: “Chi oggi vota per l’immunità di un eurodeputato accusato di violenza dovrebbe chiedersi se domani sarà disposto a fare lo stesso per altri casi analoghi. Le regole devono valere per tutti, indipendentemente dalle appartenenze politiche.”
Una decisione che divide
Il voto del Parlamento europeo, arrivato con uno scarto di appena un voto, ha suscitato forti reazioni anche all’interno della politica italiana. Secondo Delmastro, “si è persa l’occasione di dimostrare che la legge non conosce bandiere”, ribadendo che l’immunità parlamentare “non può essere uno scudo penale, ma uno strumento di garanzia del mandato democratico”.
Fratelli d’Italia, ha spiegato, “non intende accettare che si usi un diritto previsto per proteggere chi deve rispondere davanti alla giustizia di reati comuni”.
Il parlamentare ha poi ricordato che il governo italiano “ha sempre chiesto il rispetto della sovranità dei tribunali ungheresi e il diritto di ogni cittadino a un processo equo”, sottolineando però che questo “non significa interferire con l’autonomia della magistratura di un altro Paese”.
In chiusura, Delmastro ha ribadito la posizione del suo partito: “Fratelli d’Italia continuerà a opporsi a ogni forma di privilegio mascherato da tutela politica. L’Europa deve difendere la libertà, non l’impunità.”