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“L’ha detto a me”. Resinovich, esplode bomba su Visintin: chiusi i giochi se riescono a dimostrarlo

Pubblicato: 08/10/2025 14:22

“Spero che adesso si inizino a fare gli accertamenti tecnici che fino a oggi non sono stati fatti, la GoPro non era mai stata sequestrata finora”. A dirlo è Sergio Resinovich, fratello di Liliana Resinovich, la 63enne scomparsa il 14 dicembre 2021 a Trieste e trovata morta tre settimane dopo, il 5 gennaio 2022, nel boschetto dell’ex ospedale psichiatrico. La GoPro appartenente a Sebastiano Visintin, marito della donna e oggi indagato per la sua morte, sarebbe stata formattata il 13 giugno 2023, proprio quando il gip aveva ordinato nuovi accertamenti tecnici rifiutando la richiesta di archiviazione del caso.

Visintin ha spiegato di aver trasferito i video registrati la mattina della scomparsa su alcuni hard disk già consegnati alle forze dell’ordine, aggiungendo di aver poi cancellato la memoria della videocamera perché il contenuto era già stato copiato.

Ma il fratello di Liliana smentisce con decisione: “Non è vero. Dalle carte non risulta che sia mai stato sequestrato quel materiale e non risulta che la GoPro sia stata analizzata e poi restituita a Visintin. Neanche il cellulare che usava tra il 2021 e l’inizio del 2022 era mai stato analizzato”.

“Dovevano sequestrare tutto molto prima”

Sergio Resinovich si dice amareggiato per i ritardi: “A dicembre saranno quattro anni da quando mia sorella è morta e solo adesso è stata sequestrata la GoPro con la quale Sebastiano dice di essere uscito quella mattina. Speriamo che le nuove tecnologie permettano di recuperare dati anche dopo la formattazione, potremmo finalmente capire cosa è successo in quei giorni”.

Il fratello della vittima ritiene che debbano essere sequestrati anche gli hard disk su cui Visintin sostiene di aver trasferito i filmati. “Quei dispositivi sono stati consegnati a un amico di Roma a fine dicembre 2021 e non poteva aver già copiato il contenuto della GoPro. Dice che la Questura li aveva, ma non è vero: li hanno ricevuti solo a fine gennaio, quindi non potevano controllare nulla. Visintin gioca a creare caos, e anche gli inquirenti faticano a ricostruire la sequenza degli eventi**”.

“Anche il suo telefono era stato sostituito”

È stato ora sequestrato anche il cellulare che Visintin avrebbe regalato a un’amica youtuber, dispositivo diverso da quello effettivamente utilizzato nel periodo della scomparsa. “Disse di aver già consegnato il telefono, ma l’IMEI era diverso”, precisa Resinovich. “Per fortuna chi ci aiuta nelle indagini informatiche è riuscito a dimostrare che si trattava di un altro cellulare”.

Sul possibile acquisto di un secondo smartphone, Sergio spiega: “Credo lo abbia comprato già a gennaio 2022. Secondo me lui aveva premeditato tutto”.

“Sapeva già usare la GoPro, la sua versione non regge”

Il fratello racconta un dettaglio inquietante: “A fine novembre 2021 venne da me e mi chiese di aiutarlo a installare un’app per la GoPro. Mentre lo facevo vidi che ne aveva già una uguale sul telefono. Gli feci notare la cosa e lui rispose che era un’app vecchia. Io credo che volesse costruire la sua versione dei fatti: che quella mattina fosse uscito per testare la videocamera”.

Aggiunge poi che Sebastiano aveva già utilizzato due GoPro la settimana precedente, durante una presentazione di un libro a San Lorenzo di Isontino, “quindi sapeva già usarle perfettamente, non c’era nulla da testare”.

“Quella mattina, di lui non si hanno tracce”

Secondo Sergio Resinovich, il marito di Liliana non ha mai fornito un alibi chiaro: “Ha detto di essere andato a consegnare dei coltelli e poi di essere uscito con la GoPro. Le telecamere riprendono la sua auto in movimento, ma non si vede mai chi era dentro. Il telefono, dalle 9.12 alle 12.12, risulta spento. A mia cugina disse di essere tornato alle 10.30, agli inquirenti ha raccontato un’altra versione. Tutto questo è molto strano**”.

Il fratello conclude con amarezza: “Io credo che lui sappia qualcosa che non vuole dire. È sempre rimasto impassibile, non si è mai indignato, nemmeno quando è stato ritrovato il corpo di mia sorella. Prima parlava di suicidio, poi di omicidio, poi di nuovo di gesto volontario. Cambia versione, ma la verità resta sepolta come mia sorella”.

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Ultimo Aggiornamento: 08/10/2025 14:24

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