
Un forte boato, poi il terreno che inizia a tremare sotto i piedi: sono stati minuti di terrore quelli vissuti da migliaia di persone che si trovavano all’aperto per assistere a una cerimonia pubblica quando un violento terremoto ha colpito l’area. La scossa, durata a lungo e avvertita chiaramente anche a decine di chilometri di distanza, ha costretto tutti a cercare rifugio in spazi aperti, tra urla e scene di panico. Video e testimonianze sui social mostrano folle di cittadini che si allontanano in fretta dalle tribune e si radunano nei parcheggi, mentre sullo sfondo il terreno continua a muoversi.
L’evento sismico ha riportato alla mente i timori che in quella regione, soggetta a frequenti terremoti, non si spengono mai del tutto. Le autorità locali e gli esperti hanno confermato che il sisma è stato uno dei più forti registrati negli ultimi mesi, ma fortunatamente non ha provocato danni ingenti né conseguenze per la popolazione.
Terremoto di magnitudo 6,6 a Lae
Il terremoto si è verificato nel nord della Papua Nuova Guinea, colpendo in particolare la città di Lae, una delle più grandi del Paese. Secondo i dati diffusi dall’USGS (United States Geological Survey), la scossa ha raggiunto una magnitudo di 6,6, con epicentro localizzato a circa 26 chilometri da Lae e una profondità di 99 chilometri. Il sisma è stato percepito distintamente anche nella capitale Port Moresby, sebbene non siano state segnalate vittime o gravi danni strutturali.
Al momento non è stato emesso alcun allarme tsunami, ma i residenti hanno trascorso diverse ore all’aperto per precauzione, temendo eventuali scosse di assestamento. Le autorità locali hanno immediatamente avviato controlli su edifici, ponti e infrastrutture principali per verificare l’eventuale presenza di crepe o cedimenti.
Panico durante la cerimonia e area ad alto rischio sismico
La scossa è avvenuta mentre era in corso una cerimonia commemorativa per un ex governatore locale, alla quale partecipavano centinaia di persone. Quando il terreno ha iniziato a oscillare per quasi tre minuti, i presenti hanno abbandonato di corsa lo stadio, radunandosi nei parcheggi e nelle aree più aperte. «Abbiamo sentito il terreno muoversi sotto di noi come se fosse liquido, non riuscivamo a stare in piedi», ha raccontato un testimone.
La città di Lae si trova lungo il “Anello di Fuoco” del Pacifico, una delle zone più sismicamente attive del pianeta, dove le placche tettoniche si scontrano generando frequenti terremoti e attività vulcaniche. Gli esperti spiegano che simili scosse, pur spaventose, sono comuni in questa fascia geografica, anche se raramente raggiungono intensità così elevate senza causare danni.
Le autorità hanno invitato la popolazione a mantenere la calma e a seguire le procedure di sicurezza, ricordando che l’evento — pur violento — rientra nella normale attività sismica della regione.