
Momenti di pura tensione per la troupe di “È sempre Cartabianca”, sorpresa da un’aggressione in pieno collegamento a Bologna durante la puntata del 7 ottobre. Un episodio che ha lasciato tutti senza fiato: alcune persone con il volto coperto si sono avvicinate urlando insulti e minacce, fino a spintonare i membri della squadra televisiva. In studio, Bianca Berlinguer ha subito mostrato preoccupazione, chiedendo all’inviato di interrompere il collegamento per garantire la sicurezza di tutti.
La scena si è svolta mentre in città era in corso un corteo non autorizzato promosso da gruppi pro-Palestina. L’inviato Matteo Calzaretta stava illustrando “una situazione abbastanza complessa” quando è stato improvvisamente circondato da un gruppo di manifestanti. Il cameraman è stato affrontato da una persona incappucciata che gli ha intimato di smettere di riprendere, mentre dalla folla si levavano grida di “giù la telecamera” e spintoni sempre più forti.
La tensione cresce: “Parlate del genocidio…”
Gli insulti si sono fatti più violenti e le urla sempre più ravvicinate. “Parlate del genocidio…”, hanno gridato alcuni manifestanti. Calzaretta ha cercato di mantenere il sangue freddo rispondendo con fermezza: “È libertà di informazione”. Dallo studio, Bianca Berlinguer lo ha invitato a restare calmo, mentre le forze dell’ordine intervenivano per bloccare il corteo in Piazza Nettuno. “Vergogna, vergogna, vergogna”, urlavano i manifestanti. “Vergogna di cosa?”, ha chiesto il giornalista. “Vergogna perché state difendendo un genocidio riprendendoci”, è stata la risposta gelida che ha gelato lo studio.

Parole pesanti e paura in diretta
Mentre l’operatore cercava di continuare il proprio lavoro, uno dei manifestanti ha iniziato a spingerlo e a mettergli le mani addosso. “Ci dobbiamo spostare”, ha detto l’inviato, visibilmente scosso. Le offese non si sono fermate: “Mer*a” e “Levati dal ca…” sono solo alcune delle frasi rivolte alla troupe, costretta a ritirarsi per evitare il peggio.

Il racconto shock dell’inviato: “Ci avevano circondati”
Vista la pericolosità della situazione, Bianca Berlinguer ha chiesto di non riprendere più le persone presenti e di limitarsi a raccontare ciò che stava accadendo. Dopo una breve interruzione, Calzaretta è tornato in diretta da una zona più sicura per aggiornare il pubblico: “Bianca, la situazione al momento è sotto controllo. Il nostro operatore ha ricevuto due testate e diversi spintoni da un gruppo di ragazzi, alcuni incappucciati, comunque molto giovani, studenti. Adesso ci siamo spostati in un’area più protetta: ci avevano proprio circondati. Eravamo veramente all’interno di quello che era un branco a tutti gli effetti”.

Un episodio che lascia il segno
L’aggressione ha scosso profondamente il pubblico e la redazione del programma, diventando immediatamente virale sui social. Molti utenti hanno espresso solidarietà alla troupe e indignazione per quanto accaduto, sottolineando l’importanza di difendere la libertà di stampa e il diritto all’informazione. Un episodio che mostra, ancora una volta, quanto fragile possa essere il confine tra cronaca e pericolo quando la tensione sociale esplode in diretta televisiva.
