
Una tragedia improvvisa ha sconvolto una piccola comunità del Nord Italia, trasformando una mattina come tante in un giorno di dolore e incredulità. Una giovane studentessa, pronta a iniziare la giornata di scuola, non è mai riuscita a salire sul bus che l’avrebbe portata in classe. Un impatto improvviso, un istante fatale, e la quotidianità si è spezzata nel modo più crudele.
La notizia ha rapidamente scosso non solo il paese, ma anche il mondo scolastico, dove insegnanti e compagni di classe si sono stretti in un silenzio carico di commozione. Le indagini sono in corso per accertare le esatte cause dell’incidente, mentre la comunità si unisce nel cordoglio per una giovane vita spezzata troppo presto.
La tragedia di Precenicco
Il dramma è avvenuto alle prime luci dell’alba, intorno alle 6:30 del mattino, a Precenicco, in provincia di Udine. La vittima è Alice Morsanutto, studentessa di 17 anni, investita da un’automobile guidata da un giovane mentre attraversava la strada per raggiungere la fermata dell’autobus che l’avrebbe portata a scuola. L’incidente è avvenuto a circa 200 metri dall’abitazione della ragazza, lungo un tratto di strada poco illuminato.
I soccorsi sono stati immediati: sul posto sono arrivati il personale sanitario della centrale operativa Sores Fvg e i vigili del fuoco, che hanno collaborato nelle operazioni di emergenza. Nonostante gli sforzi dei medici e le manovre di rianimazione, per la giovane non c’è stato nulla da fare. Le ferite riportate erano troppo gravi.
Le indagini e il cordoglio
I carabinieri, giunti sul luogo della tragedia, hanno effettuato i rilievi per ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente. Secondo le prime ipotesi, il conducente non sarebbe riuscito a evitare l’impatto, ma saranno gli accertamenti tecnici e le testimonianze a chiarire le circostanze esatte. «Siamo sconvolti, è una perdita che colpisce tutta la comunità», ha dichiarato il sindaco di Precenicco, visibilmente commosso.
Alice era descritta come una ragazza solare, gentile e molto legata alla famiglia, impegnata negli studi e amata dai compagni di scuola. «Non possiamo credere che non ci sia più», ha detto un’insegnante, ricordandola come una studentessa attenta e rispettosa.
Nel paese è stato proclamato lutto cittadino, mentre la scuola che frequentava ha organizzato una giornata di silenzio e riflessione. La tragedia di Alice ha lasciato un vuoto profondo, ricordando a tutti quanto la fragilità della vita possa spezzarsi in un attimo, anche lungo una strada percorsa ogni giorno.