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Lutto nello sport: a soli 17 anni muore il figlio del campione

Pubblicato: 09/10/2025 09:55

Un’ondata di tristezza ha travolto il mondo della boxe: il giovane Arturo Gatti Jr., figlio dell’indimenticato campione italo-canadese, è stato trovato morto a soli 17 anni. La notizia ha sconvolto fan e appassionati, riaccendendo il dolore di una famiglia già segnata da una storia drammatica e misteriosa.

Secondo quanto riportato dalle autorità locali, il ragazzo sarebbe stato rinvenuto senza vita in un appartamento in Messico. L’ipotesi più accreditata è quella del suicidio per impiccagione, ma le indagini restano aperte. La vicenda, diffusa rapidamente sui social e ripresa dai media internazionali, ha lasciato attonito il mondo sportivo, che aveva seguito con interesse i primi passi del giovane nel pugilato dilettantistico.

Un sogno interrotto troppo presto

Arturo Gatti Jr. aveva deciso di seguire le orme del padre, mostrando talento e determinazione. Il suo obiettivo era partecipare al prestigioso torneo Golden Gloves, trampolino di lancio per molti campioni, e costruirsi una carriera professionistica. Chi lo conosceva lo descrive come un ragazzo disciplinato e riservato, ma pieno di sogni e ambizioni, cresciuto nel mito di un genitore che aveva lasciato un segno indelebile nella storia del pugilato.

Arturo Gatti Jr. in una foto recente

Un destino che si ripete

Il tragico epilogo richiama inevitabilmente alla memoria la morte del padre, Arturo “Thunder” Gatti, avvenuta nel 2009 in Brasile. All’epoca, il campione – già ritirato dal ring – fu trovato senza vita in un albergo di Porto de Galinhas, dove si trovava in luna di miele. Inizialmente si parlò di omicidio e la moglie venne arrestata, ma il caso fu presto archiviato come suicidio. Una conclusione che molti fan non hanno mai accettato completamente.

Arturo Gatti Jr. durante un allenamento di boxe

Nel 2011 un nuovo esame medico-legale in Canada confermò l’assenza di prove di un delitto, ma il mistero rimane irrisolto. Ora, a distanza di sedici anni, la tragedia si ripete, alimentando un senso di fatalità che continua a circondare la famiglia Gatti.

Ritratto di Arturo Gatti Sr., campione italo-canadese
Foto d'archivio di Arturo Gatti Sr. sul ring

Il ricordo commosso del mondo della boxe

Tra i primi a condividere la notizia è stato Chuck Zito, ex guardia del corpo e amico storico di Gatti, che su Instagram ha espresso il suo dolore: “È con il cuore pesante che devo dire… RIP al diciassettenne ARTURO GATTI JR., trovato impiccato ieri in un appartamento in Messico. Nello stesso modo in cui hanno trovato morto suo padre in un appartamento in Brasile 16 anni fa”.

Il messaggio ha commosso il mondo del pugilato, generando una valanga di commenti e messaggi di cordoglio da parte di tifosi e sportivi. Un lutto che lascia un vuoto profondo e che riporta alla luce una storia familiare fatta di talento, passione e dolore.

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