
Tragico incidente all’alba di oggi, 9 ottobre 2025: Alice Morsanutto, 17 anni, è stata travolta e uccisa da un’auto mentre attraversava la strada per recarsi a scuola. La giovane studentessa frequentava la quarta classe del Liceo Artistico “Giovanni Sello” di Udine. A casa era appena uscita; a scuola non ci è mai arrivata.
L’incidente è avvenuto intorno alle 6:30 del mattino, a soli 200 metri dalla sua abitazione. Secondo le prime ricostruzioni, Alice stava attraversando le strisce pedonali nei pressi della fermata dell’autobus, quando è stata investita da un’auto per cause ancora da chiarire. Alla guida un giovane che si è fermato immediatamente per prestare i primi soccorsi.

Il padre di Alice è accorso in strada allertato dal suono delle sirene dell’ambulanza e dall’arrivo dell’elisoccorso. I sanitari hanno tentato a lungo la rianimazione, ma per la ragazza non c’è stato nulla da fare. In quegli stessi minuti, il fratello gemello aveva già preso un’altra corriera, ignaro di quanto stesse accadendo.
Alice frequentava l’indirizzo di grafica pubblicitaria nella sede distaccata di via del Vascello. «Una ragazza solare, sempre educata e sorridente», la ricorda un’insegnante. «I suoi capelli rossi e il suo entusiasmo riempivano l’aula. Aveva appena partecipato a un soggiorno studio in Inghilterra, dove si era distinta per curiosità e capacità di adattamento».
Il dolore per la morte improvvisa ha travolto la comunità scolastica. «La classe era immobilizzata dal dolore», racconta la professoressa Paola Tomada. Alcuni compagni sono tornati a casa, due ragazze in particolare erano legatissime ad Alice. La dirigente scolastica, Rossella Rizzatto, ha espresso il cordoglio di tutta la scuola, ricordando Alice come una «presenza luminosa e gentile».
Sui social del liceo sono comparsi messaggi di cordoglio e riflessione. «Oggi la nostra scuola è attraversata da un dolore che nessuno dovrebbe mai conoscere», scrivono gli studenti. «Alice ha perso la vita compiendo un gesto quotidiano e innocente: andare a scuola. È difficile trovare parole che non suonino vuote in un momento così».
Gli studenti hanno voluto trasformare il dolore in un messaggio di responsabilità. «Troppe persone, tra bambini, ragazzi e adulti, muoiono ogni anno sulla strada. Spesso per distrazione, fretta o mancanza di attenzione. Dietro ogni numero c’è una storia. Oggi quella storia è la nostra compagna Alice».
Il tema della sicurezza stradale torna così al centro dell’attenzione, con la speranza che la tragedia di Alice serva a evitare altri drammi. «Questo dolore non deve restare solo un fatto di cronaca», scrivono i compagni, «ma diventare una consapevolezza condivisa: il rispetto della vita inizia da ogni piccolo gesto quotidiano».
«A chi oggi piange, siamo vicini. A te, che non ci sei più, promettiamo che non ti dimenticheremo mai. Il tuo nome vivrà nei corridoi della scuola, nei nostri pensieri, nelle nostre azioni. Ciao Alice, ci hai lasciati troppo presto, ma il tuo ricordo sarà sempre con noi».