
ROMAGNA – Due forti boati, distanziati da pochi secondi, hanno squarciato il cielo tra il Ravennate e il Forlivese nel primo pomeriggio. L’episodio, avvenuto intorno alle 15:05, ha generato allarme tra gli abitanti, che inizialmente hanno pensato a un’esplosione o a un incidente grave.
La sala operativa del 115 ha subito rassicurato: non risultano in corso interventi compatibili con un’esplosione. Questo ha lasciato spazio all’ipotesi tecnica di un bang supersonico, ovvero il forte suono prodotto da un veicolo che supera la velocità del suono, pari a circa 1.195 km/h.
L’Aeronautica Militare ha confermato che i boati sono stati generati da due caccia Eurofighter, che hanno effettuato un decollo di emergenza, in gergo “scramble”, per intercettare un velivolo civile che aveva perso i contatti radio. La procedura è standard nel sistema di difesa aerea nazionale.
L’aereo in questione, un Cessna 425, era decollato da Sarajevo con destinazione Basilea. Durante il sorvolo dello spazio aereo Nato, aveva perso il contatto con gli enti nazionali di controllo del traffico aereo, attivando il protocollo di emergenza e il decollo immediato dei caccia.

I caccia, partiti dal 4° Stormo di Grosseto, sono stati autorizzati a compiere voli supersonici per accorciare i tempi di intercettazione. In pochi minuti hanno intercettato il velivolo e hanno proceduto alla “visual identification”, per verificare che non ci fossero situazioni di pericolo.
Prima che l’identificazione fosse completata, il Cessna ha ripristinato i contatti con il controllo aereo sloveno, ponendo così fine all’emergenza. Il traffico proseguiva regolarmente e i caccia sono rientrati alla base dopo aver concluso le verifiche necessarie.
Il servizio di sorveglianza dello spazio aereo nazionale è garantito dalla Nato, tramite il CAOC di Torrejon (Spagna), ed è operativo 24 ore su 24. Sul versante italiano, l’11° Gruppo D.A.M.I. di Poggio Renatico coordina l’identificazione radar e il contatto con i reparti di volo.
L’intervento in volo è assicurato da reparti come 4° Stormo (Grosseto), 36° Stormo (Gioia del Colle), 37° Stormo (Trapani-Birgi), 51° Stormo (Istrana) e 32° Stormo (Amendola), che possono intervenire tempestivamente con i velivoli Eurofighter o F-35.
L’Eurofighter Typhoon è uno dei caccia più avanzati in Europa: impiegato nell’allarme aeronautico nazionale, è pronto all’intercettazione e all’identificazione di velivoli sospetti. Dotato di sistemi sofisticati, consente l’interventismo rapido richiesto in casi come questo.