
STOCCOLMA – L’annuncio è arrivato oggi, giovedì 9 ottobre 2025, direttamente dall’Accademia di Svezia, nella storica cornice dell’Assemblea per il Nobel. Il prestigioso Premio Nobel per la Letteratura 2025 è stato assegnato allo scrittore ungherese László Krasznahorkai.
Krasznahorkai, classe 1954, è stato premiato per la sua «opera convincente e visionaria che, nel contesto di un terrore apocalittico, riafferma il potere dell’arte». Una motivazione che mette in luce il carattere profondo e profetico della sua produzione letteraria.
In Italia, i suoi libri sono pubblicati da Bompiani, che da anni propone al pubblico italiano l’universo complesso e affascinante dello scrittore ungherese. Krasznahorkai è noto per opere intense, spesso percorse da atmosfere cupe e riflessioni esistenziali.

Con il Nobel per la Letteratura, a Krasznahorkai verrà consegnata una medaglia d’oro, un diploma ufficiale e un premio in denaro pari a 11 milioni di corone svedesi, equivalenti a circa un milione di euro.
Il Nobel 2025 colloca lo scrittore ungherese in una tradizione letteraria di alto livello. Nel 2024, il premio era stato assegnato alla sudcoreana Han Kang, mentre nel 2023 era toccato al norvegese Jan Fosse, drammaturgo e autore di fama internazionale.
Il riconoscimento a Krasznahorkai rafforza l’attenzione dell’Accademia di Svezia verso autori capaci di sondare le profondità dell’animo umano e della condizione contemporanea, spesso in chiave filosofica o metafisica.
Proseguono intanto le assegnazioni degli altri Premi Nobel 2025: dopo quelli per la Medicina, la Fisica, la Chimica e ora la Letteratura, si attende l’annuncio del Premio Nobel per la Pace, previsto per venerdì 10 ottobre.
Chiuderà la settimana dei Nobel l’assegnazione del Premio Nobel per l’Economia, prevista per lunedì 13 ottobre 2025. Una stagione, questa, che continua a mettere al centro la cultura, la scienza e il pensiero critico.
Con la sua vittoria, László Krasznahorkai si unisce a una lista di grandi nomi che hanno segnato la storia della letteratura mondiale, contribuendo con la sua voce unica a riaffermare il valore universale della parola scritta.