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“Per sempre con te”. Lutto enorme: l’addio straziante proprio a lui. Maledetto incidente

Pubblicato: 09/10/2025 07:29

Un tragico incidente ha spezzato la vita di un professionista stimato e apprezzato, lasciando un profondo senso di dolore e incredulità tra colleghi, amici e conoscenti. La notizia della sua morte si è rapidamente diffusa, colpendo una comunità che lo conosceva non solo per la sua competenza, ma anche per la sua gentilezza e umanità. In pochi istanti, un normale viaggio di lavoro si è trasformato in un dramma improvviso e irreversibile.
Sul luogo dell’impatto sono intervenuti immediatamente i soccorsi, ma ogni tentativo di salvargli la vita si è rivelato vano. Le autorità hanno avviato le indagini per chiarire le cause dell’incidente, mentre la comunità si stringe attorno alla famiglia, ancora sconvolta dalla perdita improvvisa.

L’incidente sulla via Salaria

Il dramma si è consumato nella tarda mattinata di lunedì 7 ottobre, lungo la via Salaria, all’altezza della frazione di San Giovanni Reatino, nel comune di Rieti. A perdere la vita è stato Claudio Colacchinotaio originario dei Castelli Romani, che stava viaggiando in direzione di Rieti a bordo della sua Mercedes. Secondo una prima ricostruzione, la vettura si sarebbe scontrata frontalmente con un’altra auto, guidata da un uomo di 75 anni, rimasto gravemente ferito.
L’impatto è stato violentissimo. Sul posto sono arrivati in pochi minuti i vigili del fuoco, i carabinieri e gli agenti della polizia, oltre al personale sanitario del 118. «Abbiamo tentato a lungo di rianimarlo, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare», hanno riferito i soccorritori. L’altro conducente è stato elitrasportato in codice rosso all’ospedale Gemelli di Roma, dove è tuttora ricoverato in condizioni critiche.

Il ricordo di un professionista stimato

Claudio Colacchi, 35 anni, aveva costruito una brillante carriera nel campo giuridico. Dopo la laurea in giurisprudenza all’Università di Roma Tor Vergata nel 2012, aveva proseguito il suo percorso accademico collaborando con il Centro di ricerche economiche e giuridiche dello stesso ateneo. Nel 2016 aveva conseguito l’abilitazione forense presso la Corte d’Appello di Roma, e dal 2020 esercitava come notaio, con studio prima a Rieti e poi ad Ariccia.
Genzano, dove viveva, e ad Ariccia, dove lavorava, Colacchi era conosciuto come un professionista brillante, ma soprattutto come una persona gentile e disponibile. «Era un ragazzo educato, sempre pronto ad aiutare chiunque ne avesse bisogno», raccontano amici e colleghi. La sua scomparsa lascia un grande vuoto non solo nel mondo professionale, ma anche nel cuore di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.

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