
Un pomeriggio di paura ha scosso il cuore del quartiere universitario, dove un inseguimento ad alta velocità ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Scene di panico tra i passanti, tavolini rovesciati e sirene che hanno squarciato il silenzio di un pomeriggio autunnale. L’episodio, conclusosi con un arresto rocambolesco, ha messo in evidenza quanto una manovra sconsiderata possa mettere a rischio decine di vite.
I residenti, ancora sotto shock, raccontano di aver visto la piccola vettura sfrecciare tra le vie strette a una velocità folle, finendo la sua corsa contro gli arredi di un locale molto frequentato della zona.
L’inseguimento e lo schianto
Tutto è accaduto nel pomeriggio di mercoledì 8 ottobre, nel quartiere di San Lorenzo, a Roma. Un uomo a bordo di una Smart non si è fermato all’alt dei carabinieri della compagnia Piazza Dante, dando il via a una fuga pericolosa tra le strade del quartiere. Durante la corsa, il conducente ha compiuto manovre spericolate fino a schiantarsi contro i tavolini esterni di un locale in piazza dei Campani. Per fortuna, in quel momento nessuno era seduto, evitando così una possibile strage.
L’aggressione ai carabinieri e l’arresto
Quando i militari hanno cercato di fermarlo, l’uomo ha reagito con violenza. Ha utilizzato uno spray urticante, detenuto illegalmente, e ha lanciato una sedia contro i carabinieri, ferendoli lievemente. Dopo una breve fuga a piedi, ha tentato di nascondersi in un condominio, ma è stato raggiunto e bloccato con l’aiuto del Nucleo Radiomobile. L’arrestato è un cittadino tunisino di 32 anni, già sottoposto al divieto di dimora nel comune di Roma e privo di patente perché mai conseguita. È stato fermato in flagranza per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Sul posto sono intervenuti anche i militari del Nucleo Investigativo per i rilievi tecnico-scientifici e la Polizia Locale di Roma Capitale per documentare il sinistro. Una serata di paura che, solo per un caso, non si è trasformata in tragedia.