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Gentiloni lancia l’allarme: “Serve un chiarimento con i 5 Stelle”. Nel campo largo esplode la crisi dopo le regionali

Pubblicato: 11/10/2025 14:10

La crisi del campo largo è ormai evidente. Le recenti sconfitte alle regionali hanno lasciato il segno e Paolo Gentiloni, intervenuto alla festa del Foglio, lo ha detto chiaramente: “C’è ancora molto, moltissimo lavoro da fare per costruire un’alternativa credibile”. Una frase che suona come un messaggio non solo al Partito Democratico, ma a tutto l’arco progressista.

“Non sul campo largo, ma su difesa e Ucraina”

L’ex premier ed ex commissario europeo ha precisato che il nodo non è l’alleanza in sé, ma le divergenze di fondo a creare una frattura netta: “Con il M5s serve un chiarimento, ma non sul campo largo“. Il vero discrimine, ha spiegato, “è sulla difesa europea e sull’Ucraina“.

Un punto dirimente che spacca non solo le leadership, ma anche le basi elettorali, sempre più confuse tra pacifismo e sostegno alla linea atlantica. Gentiloni ha invitato a discutere apertamente di questi temi: “Ne vogliamo parlare con la nostra opinione pubblica? Perché richiede delle scelte”.

Il campo largo senza bussola

Le parole di Gentiloni suonano come una sveglia per un’area politica sempre più disorientata. Dopo il flop alle urne, le tensioni tra Pd e M5s si sono acuite: accuse reciproche, strategie divergenti e un’assenza totale di una visione comune su economia, esteri e sicurezza. Il progetto nato per contrastare la destra appare oggi senza una guida, prigioniero di tatticismi e di un’identità fragile.

La sinistra italiana, di fronte a una destra compatta e dominante, non riesce a definire il proprio perimetro, né sul piano ideale né su quello programmatico. Il richiamo di Gentiloni a un confronto schietto è, in fondo, un appello alla sopravvivenza politica di un fronte che rischia di implodere prima ancora di poter tornare competitivo.

Il messaggio tra le righe

Dietro alle parole misurate di Gentiloni si intravede un messaggio più profondo: senza una linea comune su difesa e politica estera, ogni discorso su un’alleanza progressista è destinato a restare vuoto. Il “campo largo” è oggi un’idea più mediatica che reale, un contenitore di forze che non condividono lo stesso orizzonte geopolitico.

Se la sinistra non troverà un terreno di sintesi, il rischio non è solo la sconfitta elettorale, ma la marginalizzazione strutturale in un’Europa attraversata da venti di destra e da crisi internazionali che chiedono scelte nette. E Gentiloni, con il suo linguaggio pacato ma tagliente, lo ha detto chiaro: il tempo delle ambiguità è finito.

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Ultimo Aggiornamento: 11/10/2025 14:13

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